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di Mario Guido
Molta attesa a Bisignano per la prossima ricorrenza del 19 maggio che ricorda la santificazione di Sant’Umile, avvenuta appunto lo stesso giorno dell’anno 2002.
L’attesa è giustificata dalla speranza che può essere ormai certezza di vedere, finalmente, il Santuario riaperto al culto per l’occasione, vista e considerata la definitiva concessione del finanziamento, promesso a suo tempo, della quale è giunta notizia in questi giorni al sindaco di Bisignano, Umile Bisignano.
Il Commissario Straordinario Delegato per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico della Regione Calabria, ha trasmesso agli uffici competenti del Comune di Bisignano la comunicazione con allegata scheda di procedimento relativa alla concessione del finanziamento di un milione e cento mila euro da utilizzare per gli interventi di messa in sicurezza e salvaguardia delle pendici della Collina Riforma, sulla quale sorge il complesso del Santuario di Sant’Umile che, come è noto, sono state soggette a fenomeni di smottamento provocati dalle intense e continue piogge.
Gli uffici municipali dal canto loro possono avviare le procedure relative al bando di gara per l’affidamento dei necessari lavori che dovranno avere immediato inizio.
Si pone così la parola fine a tutte le polemiche scaturite dalla vicenda che è finita, più volte, sui volantini e sui banchi del Consiglio ad opera dei rappresentanti dell’opposizione che non hanno mancato di accusare il Sindaco e la Giunta di non essere in grado di affrontare e risolvere questo ed altri grossi problemi che riguardano la comunità, nonostante le continue assicurazioni del primo cittadino che affermava di avere fatto tutto quanto era da fare e che era necessario soltanto aspettare i tempi tecnici.
Con la definitiva concessione dei finanziamenti e con l’ormai certezza che saranno avviati i lavori di sistemazione delle aree, anche la Famiglia francescana che governava il Santuario, potrebbe valutare la possibilità di un rientro, magari parziale, nel complesso monastico che, fatta eccezione per la sola chiesa, è da sempre stato considerato indenne da danni e quindi perfettamente agibile tanto che la stessa ordinanza sindacale di chiusura, emessa a suo tempo, è stata revocata già da diversi mesi.
Il Padre Provinciale dei Frati Minori di Calabria e Basilicata, potrebbe disporre per il rientro di alcuni frati nel complesso del Santuario magari per festeggiare la ricorrenza dell’anniversario della Santificazione che ricade ,appunto , il prossimo 19 maggio, facendo rientrare anche la statua del Santo che si trova custodita nel Duomo della città.
Sarebbe l’occasione buona per far cessare polemiche, mugugni e risentimenti nel popolo dei fedeli di Sant’Umile e in tutta la cittadinanza bisignanese che ha sempre ha criticato e ritenuto eccessivi i provvedimenti adottati dalle autorità civili e religiose nell’imminenza degli smottamenti.
Da più parte si ritiene che le funzioni religiose si possono tenere nel salone del Convento fino a quando non saranno ultimati i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della chiesa che la stessa Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici della Calabria ha più volte dichiarato di potere effettuare.
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