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di Mario Guido
Ancora una volta i soliti ignoti hanno preso di mira il cimitero di Bisignano che altre volte ha subito il furto di contenitori di rame posti accanto alle tombe con i fiori che parenti ed amici offrono alla memoria dei loro cari.
Alcune settimane fa cittadini hanno denunciato anche la scomparsa di fiori e corone lasciate accanto alle tombe dei defunti.
Ieri mattina Mario Murano, il custode del Cimitero, nel mentre faceva il suo solito giro nei viali solitari, ha immediatamente notato la scomparsa della statua di bronzo, ad altezza naturale, che era stata sradicata dal suo piedistallo situato di fronte la cappella che la famiglia ha fatto costruire in occasione della tragica scomparsa del giovane Fabio Gaccione, carabiniere ventenne rimasto vittima di un gravissimo incidente avvenuto sull’autostrada, a pochi chilometri da Cosenza, nel 1992.
La precocissima morte di Fabio aveva, naturalmente, lasciato nella più profonda disperazione tutta la sua famiglia e soprattutto il padre che, per ricordare il suo giovane figlio, aveva speso tutti i risparmi di una vita di lavoro, per far riprodurre le fattezze del giovane carabiniere, in una statua di bronzo che venne sistemata di fronte la cappella di famiglia, situata all’inizio del viale che si apre poco dopo il cancello d’entrata della parte vecchia del cimitero.
Probabilmente, approfittando della notte, i ladri, hanno forzato la statua per asportarla dal suo piedistallo dove è rimasta anche la parte anteriore di un piede.
I ladri avranno pensato ad un ricco bottino di rame, l’oro rosso che, secondo alcuni osservatori locali, è “l’oggetto del desiderio” dei tanti rumeni e bulgari che hanno trovato nel mercato di questo metallo un modo come realizzare facili guadagni.
Sono molti gli immigrati rumeni e bulgari che a Bisignano trascorrono il loro tempo smontando motori elettrici prelevati da elettrodomestici abbandonati in discarica per prelevarne il rame che poi viene venduto.
Una volta resosi conto di quanto era accaduto, il custode informò gli Uffici Municipali che, a loro volta, hanno denunciato il furto ai Carabinieri della locale Stazione che hanno dato inizio alle indagini del caso.
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