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di Mario Guido
Potrebbero ritornare presto a riprendere possesso del Santuario di Sant’Umile i Frati Minori della Famiglia Francescana che nel mese di febbraio 2010 sono stati costretti ad allontanarsene, in seguito alle disposizioni del Vigili del Fuoco e dell’Ordinanza sindacale che vietavano la frequentazione della Chiesa e degli altri locali facenti parte del complesso religioso, messo in pericolo da un fenomeno di smottamento.
Come è noto, in seguito ad ulteriori verifiche e sopralluoghi e in presenza di una relazione tecnica sullo stato dei luoghi rilasciata dal responsabile del IV° Settore che consentiva il rientro dei Frati nel Convento e nelle strutture annesse, in data 13 agosto 2010, il sindaco, Umile Bisignano, emetteve l’ordinanza n° 58 con la quale revocava parzialmente la prima ordinanza e invitava i Frati a rientrare anche per poter celebrare i solenni riti religiosi in occasione dei tradizionali festeggiamenti in onore del genetiaclo del Santo che cade, ogni anno, nell’ultima settimana del mese di agosto.
Nonostante ciò i Frati non accettarono l’invito del Primo Cittadino e nei primissimi giorni del mese di settembre, abbandonarono la residenza provvisoria del Centro COM e si trasferirono altrove.
E’ di questi giorni una lettera della Curia Provinciale dei Frati Minori di Calabria indirizzata al Sindaco di Bisignano nella quale il Ministro Provinciale, padre Francesco Lanzillotta, dopo aver preso atto dell’Ordinanza sindacale che revoca parzialmente la prima ordinanza, si riferisce alla relazione tecnica rilasciata dal responsabile del IV° Settore e prega il Sindaco di volergliene trasmettere copia.
Tale richiesta potrebbe preludere ad un riesame della decisione dei Frati che, sin dal primo momento, hanno dichiarato che non sarebbero rientrati se non dopo l’inizio dei lavori di messa in sicurezza dei luoghi.
Molti a Bisignano ritengono che la richiesta della perizia tecnica sulla reale e attuale situazione del Santuario, la cui gran parte non ha subito nessun danno per effetto dello smottamento, potrebbe essere il primo passo verso la ripresa della vita nel Santuario.
Questo sperano anche i promotori del Comitato Cittadino pro Riapertura del Santuario che hanno chiesto di essere ricevuti dal Ministro Provinciale OFM allo scopo di fare chiarezza e di ripristinare rapporti di pacifica e fraterna collaborazione, sempre in onore e gloria di Sant’Umile.
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