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di Mario Guido
Sulla Collina Castello di Bisignano dove sorge il Palazzo municipale, ieri mattina ( 3 aprile 2012 ) c’era un via vai inconsueto di gente che non si recava negli uffici municipali per il disbrigo delle solite pratiche, la stragrande maggioranza erano cittadini elettori che erano lì per sottoscrivere, in qualità di presentatori, la lista prescelta che parteciperà alla votazione del 6 e 7 maggio p.v. per l’elezione del nuovo sindaco e dei nuovi consiglieri comunali.
Alle ore12,00 inpunto, scaduto il termine stabilito, risultano regolarmente presentate tre liste: quella contrassegnata dal motto
“Alleanza Democratica” costituita dal PD, dall’API con candidato alla carica di sindaco, Francesco Lo Giudice; quella contrassegnata dal motto “Bisignano in Centro” costituita dal movimento “ La Svolta “, dall’UDC, dal SEL e dal FLI, con candidato alla carica di sindaco, Francesco Fucile; quella contrassegnata dal motto
“Solidarietà e Partecipazione” costituita in massima parte da aderenti al PDL con candidato a sindaco, Umile Bisignano, sindaco uscente.
Una prima osservazione riguarda le donne candidate che, come al solito, sono una sparuta minoranza, su 48 candidati soltanto un sesto è costituito da donne.
La lista “Solidarietà e Partecipazione” presenta due donne; quella di “Bisignano al Centro” altre due e quella di “Alleanza Democratica “ ne presenta quattro per un totale di otto.
Un commento a parte meritano le liste di “Alleanza Democratica” e “Bisignano al Centro” la cui composizione, partorita dopo più di un anno e mezzo di laboriose trattative, potrebbe definirsi un vera iattura che ha il solo merito di avere provocato una profonda spaccatura nella società civile bisignanese.
Partiti e formazioni politiche tradizionali che si trovano sparpagliati nelle due liste contrapposte; fratelli contro fratelli, uno nella prima e l’altro nella seconda; parenti divisi, chi nella prima chi nell’altra.
Quello che più interessa rimarcare è il fallimento di chi aveva sognato l’unità delle forze cosidette democratiche che si sarebbero dovute unire per dare al paese una Amministrazione Comunale forte, capace e soprattutto rinnovata e ringiovanita nell’età e nelle idee.
Nulla di tutto ciò è avvenuto. E’ avvenuto invece il solito “salto della quaglia” da parte di “politici di lungo corso” che dieci minuti dopo aver formalizzato la propria adesione in una delle liste è saltato nell’altra a cuor leggero!.
Questi sono gli uomini politici che dovrebbero costituire la prossima classe dirigente della cittadina della Valle del Crati.
Vista questa realtà, la città di Bisignano, città d’arte, città di santi e di antica storia, non potrà mai sperare di avere una rappresentanza politica e livello provinciale, regionale e nazionale, perché le forze politiche presenti sono tormentate da dissidi insanabili che si basano soprattutto sul culto della propria personalità, sulla superbia, sulla voglia di potere a tutti i costi.
Eppure questa città ha il grande onore , forse immeritato, di avere in S. Umile il Santo dell’umiltà, ma questa virtù è perfettamente sconosciuta ai politici locali!.
Per quanto riguarda la lista “ Solidarietà è Partecipazione “ si può dire che è una formazione fatta di giovani la cui età media si aggira intorno ai 26 – 28 anni e che può contare sull’esperienza del sindaco uscente, Umile Bisignano che, se pure nel corso di questi ultimi mesi, ha perduto diversi elementi che costituivano la sua maggioranza nella passata legislatura, potrebbe risultare favorito dal ripetuto adagio popolare: “ Fra i due litiganti il terzo gode “.
Il responso ora spetta alle urne.
Ecco le tre liste e i suoi componenti:
“Solidarietà e Patecipazione” Candidato a sindaco, Umile Bisignano, consiglieri: Andrea Algieri, Claudio Amodio, Fernando Bisignano, Sara Castrovillari, Mario Umile D’Alessandro, Pietro De Luca, Francesco Falcone, Damiano Grispo, Umile Maiuri, Luciano Migliuri, Ernesto Puzzo, Gin Luca Ritacco, Pasquale Sangermano, Fabiana Sireno, Umile Francasco Tortorella, Franco Vocaturo;
“Bisignano al Centro” candidato a sindaco, Francesco Fucile, consiglieri: Sandro Tullio Vilardi, Enrico Amodio, Michele Astuni, Vincenzo Bevagna, Antonio Campise, Franco Cariati, Francesco Chiaravalle, Luca Antonio De Bonis, Pietro Esposito, Guarnieri Eva, Cinzia Gengarelli, Giuseppe Liguori, Lucantonio Nicoletti, Elio Rago, Vincenzo Paterno, Giuseppe Iaquinta;
“Alleanza Democratica” candidato a sindaco Francesco Lo Giudice, consiglieri: Vincenzo Alfano, Franco Amodio, Roberto Cairo, Giuseppe Camera, Rita Capizzano, Pietro Esposito, Raffaele Falcone, Antonio Gallo, Alessandro Guido, Albino Mosciaro, Elvira Paldino, Francesca Pugliese, Umile Ritacco, Franco Russo, Nadia Savaglia.
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