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di Mario Guido
Mons. Salvatore Nunnari, vescovo metropolita dell’Archidiocesi Cosenza- Bisignano interviene sulla vicenda del Santuario di S. Umile di Bisignano e propone un incontro istituzionale per fare chiarezza su come stanno le cose al fine di favorire, al più presto, la riapertura del complesso religioso che, come è noto, è stato chiuso al culto per motivo di sicurezza sin dal 13 febbraio 2010.
S.E. Nunnari ha parlato della situazione del Santuario a conclusione della solenne cerimonia religiosa che si è svolta nella Concattedrale di Bisignano in occasione dell’entrata in città del nuovo parroco delle Parrocchie di S. Maria Assunta e Santa Croce, don Maurizio Spadafora.
Rivolgendosi in particolare al sindaco, Umile Bisignano e a tutte le autorità e personalità presenti, S.E. ha affermato di non conoscere con esattezza i risvolti della storia che tiene in apprensione tutti i devoti dell’umile fraticello fatto santo che, da tanto tempo, sono privati della possibilità di poter visitare e pregare nei luoghi che hanno visto il passaggio terreno del loro taumaturgo.
Il vescovo vuole sapere cosa pensano della vicenda i Frati Minori della Provincia Francescana della Calabria e cosa vogliono per far tornare la vita nelle mura del Convento e del Santuario di S. Umile.
“ Un luogo che costituisce il monumento più significativo della spiritualità di questa città non può continuare a rimanere chiuso senza alcuna prospettiva reale”- ha affermato con decisione S. E. .
Per ovviare in qualche modo alla situazione di stallo che si registra, nonostante i vari richiami che appaiono, quasi quotidianamente, sulla stampa, mons. Nunnari si è detto disposto a presiedere un incontro operativo con la partecipazione dei Frati, del Sindaco, dell’Amministrazione Comunale, del Comitato cittadino “ Pro Santuario” e di quant’altri vogliono collaborare, al fine di trovare insieme la strada più idonea alla soluzione del problema.
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