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di Mario Guido
Sull’alienazione di beni immobili di proprietà comunale che la Giunta comunale di Bisignano ha deciso di vendere mediante asta pubblica che è andata deserta per due volte di seguito, interviene con una proposta nuova che merita di essere attentamente valutata, il più giovane componente del Consiglio Comunale, Lucantonio Nicoletti che fa parte di uno dei due gruppi dell’opposizione e che, nel corso dell’ultima seduta del civico consesso, ha illustrato la sua idea.
Dopo aver preso atto che l’asta è stata annullata per essere andata deserta per la seconda volta e dopo aver ricordato che l’edificio di via Simone, adibito a mercato ortofrutticolo e l’ex edificio scolastico di contrada Serracavallo si potrebbero ancora vendere a trattativa privata, il giovane consigliere Nicoletti ha proposto di dare in locazione i due beni e ne ha compiutamente illustrato le opportunità.
Nicoletti sostiene che il dare in fitto i due edifici eviterebbe l’impoverimento del patrimonio immobiliare del Comune che è stato denunciato dai colleghi dell’opposizione, senza considerare che la futura eventuale destinazione di quello più consistente ed importante, potrebbe contribuire alla valorizzazione e conservazione del centro storico che risente negativamente del fenomeno di urbanizzazione che, in questi ultimi anni, sta avvenendo soltanto nella zona a valle del centro abitato di Bisignano dove, per forza di cose, si stanno trasferendo esercizi ed attività commerciali e produttive.
A questo aspetto il consigliere dell’opposizione aggiunge quello strettamente economico relativo al canone d’affitto che potrebbe costituire un cespite non indifferente che potrebbe essere utilizzato per gli stessi scopi che la Giunta mette in campo per giustificare l’alienazione dei due beni.
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