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di Mario Guido
Con un lungo ed articolato comunicato stampa il sindaco di Bisignano, Umile Bisignano respinge le accuse mosse a lui ed all’Amministrazione Comunale dal consigliere di opposizione, Giampiero Esposito che, in occasione dell’anniversario della chiusura del Santuario avvenuta, appunto il 14 febbraio 2010, attraverso il contenuto di un volantino fatto circolare a mano.
Il Sindaco in apertura del suo comunicato ricorda come i suoi oppositori “Continuano, imperterriti, a screditare il continuo e faticoso impegno e lavoro dell’Amministrazione con false affermazioni ed illazioni riutilizzando, vigliaccamente , ancora una volta, la questione del Santuario”.
Dopo avere affermato che non è , assolutamente, attribuibile all’Amministrazione, né tanto meno alla sua persona quello che è successo a causa delle forti ondate di maltempo degli scorsi anni, il primo cittadino così prosegue: “ Ne tantomeno per le disastrose condizioni economiche dell’Ente, si poteva minimamente pensare che lo stesso potesse affrontare da solo la situazione anche per il fatto che, da parte dell’opposizione consiliare, non c’è stata che sfrenata contrapposizione e tentativo di destabilizzare gli equilibri.
Non mi sembra neppure il caso – scrive ancora il Sindaco – di menzionare comportamenti ed atteggiamenti inerenti i rapporti con la Fraternità del Convento con la quale si è cercato, sempre, di stabilire rapporti di piena collaborazione e di rispetto reciproco “.
Per quanto riguarda i finanziamenti attesi, il Sindaco afferma che le relative assicurazioni sono giunte direttamente dalla Regione Calabria e ne è stata data notizia anche attraverso gli organi di stampa.
Dopo aver precisato che l’apertura del Santuario sta a cuore specialmente dall’Amministrazione Comunale, il primo cittadino affronta il problema dell’aumento delle indennità degli amministratori su cui aveva, pure, speculato il consigliere Esposito, dicendo che queste non hanno subito nessun aumento, sono , se mai, ritornate all’importo precedente, senza subire la decurtazione del 30%, una volta che l’Ente è riuscito a rispettare il Patto di Stabilità.
A conclusione del suo documento il Sindaco scrive : “ Il confronto tra amministrazione e opposizione si deve misurare sulla base dei fatti e atti concreti, sulla base dei valori civili e morali, sulla base dei canoni minimi di correttezza e rispetto, che, per come si può intuire, non sono di casa negli esponenti politici di minoranza del nostro Comune”.
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