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di Mario Guido
Non sono poi così rari, anche in questa strana epoca, gli atti di grande civismo e di attenzione per gli altri che vengono compiuti da tanta gente che, spesso, preferisce rimanere nell’anonimato.
Di uno di questi atti ha dato notizia l’altra sera il presidente del Consiglio Comunale di Bisignano, Franco Vocaturo che , in apertura dei lavori consiliari, ha letto la lettera con la quale Giorgio Benito Del Vecchio, già residente in questo comune nel quartiere Giudecca, comunica di voler donare al Comune di Bisignano la sua biblioteca privata.
La notizia è stata accolta con grande interesse e compiacimento da tutti i componenti del civico consesso, in prima persona dal sindaco, Umile Bisignano e dal suo vice, Damiano Grispo, assessore alla Cultura e P.I. che , a nome della cittadinanza tutta, hanno rivolto a Giorgio Benito Del Vecchio i ringraziamenti personali e quelli di tutto il Consiglio Comunale.
Il donatore è un ex medico condotto e poi medico di famiglia che, dal 1963 al1993, hasvolto la sua professione sul territorio di Bisignano con abnegazione e alta professionalità.
E’ stato anche consigliere comunale di Bisignano per il Partito Socialista Italiano dal 1990 al 1995 e con la sua azione politica ha contribuito a determinare la caduta del sindaco, Carmelo Lo Giudice che reggeva le sorti del Comune da 30 anni.
Il dottor Del Vecchio mette una sola condizione alla sua donazione, quella che i suoi libri vadano ad arricchire il patrimonio librario della Biblioteca Comunale e siano messi a disposizione di tutti gli utenti.
Il dono è costituito da centinaia di volumi, molti di alto pregio come tre grossi volumi d’arte che contengono la Divina Commedia illustrata da un notissimo pittore e la collezione di maestri della pittura dell’800 e del ‘900 che il dottore prediligeva in modo particolare, insieme ad una grande Treccani con i relativi aggiornamenti e mobili compresi.
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