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di Mario Guida
Nella mistica cornice degli archi secolari del chiostro del Santuario di Sant’Umile, sulla Collina Riforma di Bisignano, le melodie di brani musicali hanno fatto da sfondo all’evento culturale che ha avuto per tema : “ La Grande Poesia d’Amore – Emozioni e Turbamenti dell’ Io Potenza della Letteratura e della Musica “ che si è svolto l’altra sera alla presenza di uno scelto pubblico di invitati.
Mattatore della serata, il poeta Francesco Fusca, già Ispettore emerito del Miur e Provveditore agli studi di Cosenza che ha recitato liriche scelte accompagnato da interventi musicali curati della soprano, Giuseppina Conti, di Pino Murano al violino, di Bruno Aloise alla chitarra e di Virginio Aiello al pianoforte.
L’evento, organizzato dalla Sezione locale dell’AIMC, è stato presentato dalla presidente, Silvana Sita che, nel ringraziare il poeta Fusca per la magnifica serata, ne ha sottolineato la qualità della vis poetica e letteraria.
Francesco Fusca, poeta di Spezzano Albanese, vive attualmente a Corigliano C. dopo aver trascorso un periodo della sua vita in Lombardia come ispettore tecnico della P.I.
In Calabria vive per scelta elettiva, essendo e sentendosi cittadino del mondo, al di là e al di sopra delle barriere culturali, religiose, etniche e linguistiche.
La poesia di Fusca, fine ed elegante, ha la forza del grimaldello che apre il cuore alla passione e alla sensualità dell’amore in ogni sua forma.
Di F. Fusca si ricordano le pubblicazioni “ Il Saggio dell’Amore “; “ I versi della pietà “ e altri scritti chi si occupano delle disabilità nel mondo della Scuola.
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