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di Mario Guido
Andrea Algieri, giovane assessore del Comune di Bisignano, raggiunto in questi giorni da una comunicazione giudiziaria, ha rassegnato le sue dimissioni restituendo al Sindaco le deleghe delle quali era titolare.
Come è noto l’amministratore di maggioranza è stato accusato del reato di corruzione e concussione in seguito al risultato delle indagini condotte dai Carabinieri della locale Stazione che avevano ricevuto una denuncia presentata da un imprenditore del luogo che sarebbe stato costretto a versare la somma di 1.500 euro per ottenere l’appalto di alcuni lavori comunali.
L’Algieri ha comunicato le sue dimissioni prima dell’inizio dei lavori del Consiglio Comunale riunito per discutere una serie di argomenti, alcuni dei quali erano stati proposti dai consiglieri di opposizione.
Nel comunicare la sua decisione Andrea Algieri che era risultato uno dei primi eletti nella competizione elettorale che, quattro anni fa, lo aveva portato a sedere nei banchi del Consiglio con le deleghe ai Lavori Pubblici, Protezione Civile e Sport, ha affermato di essere ingiustamente perseguitato e accusato di reati mai commessi, ma di avere piena fiducia nella magistratura che farà il suo corso accertando la verità.
Ha proseguito col dire che la vicenda ha segnato in modo pesante la sua persona e la sua famiglia per cui ha deciso di rassegnare le sue dimissioni dalla carica di amministratore del comune di Bisignano.
Sulla comunicazione delle dimissioni è intervenuto Arturo Vilardi, capogruppo di maggioranza che, dopo avere attribuito alla vicenda del collega Algieri una coloritura di carattere politico, ha invitato il Sindaco e la maggioranza a respingere le dimissioni.
Da parte loro alcuni consiglieri di opposizione, pur non entrando nel merito, hanno dimostrato apprezzamento per la decisione di Algieri, ma hanno sostenuto anche che la politica non ha nulla a che vedere con la vicenda giudiziaria.
Il sindaco, Umile Bisignano, da parte sua, ha respinto le dimissioni del giovane assessore difendendone, con calore, l’onorabilità e la capacità e, dopo avere dichiarato la sua piena fiducia nel responso dei giudici, ha ringraziato l’assessore per il gesto di coraggio compiuto e lo ha invitato a proseguire nella sua opera di amministratore.
A questo punto il Consiglio ha proseguito i suoi lavori con alcune comunicazioni.
Il consigliere Sandro Tullio Vilardi ha annunciato la costituzione ufficiale del gruppo consiliare dell’UDC-Unione di Centro che oltre a lui è costituito da Franco Russo e Antonello Gallo che assume la carica di capogruppo.
Giampiero Esposito da parte sua ha commemorato la recente scomparsa di padre Gianfranco Scelba, un componente della Famiglia francescana che ha dimorato nel Santuario di S. Umile per qualche tempo.
La discussione è stata, come al solito, animata e approfondita, ma infine tutti i punti all’o.d.g. sono stati approvati all’unanimità.
Si è parlato poi della situazione del Santuario di S. Umile sulla quale ha relazionato Giampiero Esposito che ha fatto la cronistoria della vicenda mettendo in evidenza il ritardo accumulato nella soluzione del problema ed ha auspicato che la normalità possa tornare al più presto nell’antico complesso monastico per onorare degnamente S. Umile, il secondo santo della Calabria dei tempi moderni, dopo San Francesco di Paola.
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