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E’ stata fissata definitivamente per le ore 16,30 del 7 ottobre 2011 la seduta pubblica, in sessione straordinaria, del Consiglio Comunale di Bisignano che si dovrà occupare di un solo argomento che riguarda :” Situazione del Santuario di S. Umile e eventuali determinazioni “.
Come è stato già anticipato, la seduta del Civico Consesso è stata espressamente voluta da S.E. Mons. Salvatore Nunnari, vescovo emerito dell’archidiocesi Cosenza – Bisignano al fine di fare chiarezza sulla situazione del Santuario e del Convento, con l’annessa Chiesa della Riforma, luoghi che hanno visto il passaggio terreno dell’umile fraticello di Bisignano, proclamato santo dal Papa Giovanni Paolo II il 19 maggio del 2002 e che sono chiusi sin dal 13 febbraio 2010.
L’Ufficio di segreteria del Sindaco ha già provveduto a trasmettere le lettere d’invito a tutti i rappresentanti delle istituzioni interessate che, pare , hanno già assicurato la loro presenza all’importante appuntamento.
E’ così prevista la presenza del Presidente della Giunta Regionale della Calabria, on. Giuseppe Scopelliti insieme all’assessore ai LL.PP. on. Pino Gentile; del Presidente dell’Amminstrazione Provinciale di Cosenza, on. Mario Oliverio insieme all’assessore provinciale ai LL.PP..
Oltre a S.E. l’Arcivescovo accompagnato dal Capitolo Diocesano, parteciperanno alla seduta consiliare il Ministro Provinciale dell’OFM di Calabria e Basilicata, padre Francesco Lanzillotta, accompagnato da qualche confratello.
C’è molta attesa a Bisignano e non solo, per questa seduta del Consiglio Comunale che dovrà fare il punto sulla situazione del complesso religioso e, soprattutto deve indicare i modi e i tempi della riapertura del complesso religioso che sta tanto a cuore dei bisignanesi e di tutti i fedeli di S. Umile che desiderano poter ritornare, al più presto, a venerare il proprio taumaturgo nella sua “casa”.
Sono molti i bisignanesi che, dal primo momento, hanno considerato eccessivi ed improvvisati i drastici provvedimenti di chiusura adottati all’indomani del verificarsi dello smottamento che ha interessato le pendici della collina su cui insiste solamente un angolo dell’edificio religioso che ha sfidato i secoli, essendo stata eretta dal beato Chatin nel 1200!.= Mario Guido
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