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di Mario Guido
Le cerimonie religiose per la festa liturgica di Sant’Umile che cade ogni anno nel giorno della sua morte avvenuta il 26 novembre 1637, si sono concluse con la celebrazione della Messa solenne officiata dal Ministro Provinciale OFM, padre Francesco Lanzillotta, assistito dai suoi confratelli ed è stata animata dalla Corale “ Sant’Umile “, diretta da padre Giuseppe Murdaca.
Come è noto le cerimonie per Sant’Umile si sono svolte nella Cattedrale di Bisignano, dove è conservata la statua principale del Santo bisignanese da quando il suo Santuario è stato chiuso al culto per motivo di sicurezza.
Sono ormai trascorsi dieci mesi dalla chiusura e nessun fatto concreto si è verificato, finora, in ordine agli eventuali finanziamenti necessari per la messa in sicurezza dei luoghi e per la probabile riapertura della struttura religiosa.
Preso atto di questa situazione e delle difficoltà che le pubbliche istituzioni, a tutti i livelli, incontrano per far fronte agli innumerevoli problemi derivanti dal dilagante dissesto idrogeologico che coinvolge, ormai, tutta la penisola, la Provincia Francescana di Frati Minori di Calabria e Basilicata ha deciso di rivolgersi alle gente comune perché offra quello che può per il restauro del Santuario.
A tale proposito il Ministro Provinciale OFM, ha ottenuto dalla BCC Mediocrati l’ apertura di un conto sul quale far pervenire, mediante bonifico, le somme che ciascuno intende versare volontariamente.
Il bonifico va così indirizzato: Santuario Sant’Umile Restauro Convento – Codice IBAN: IT 44 F 07062 80880 000000110936- Causale : Contributo Restauro Convento.
La decisione di chiedere il contributo popolare è stata condivisa pienamente dal Comitato Cittadino Pro Santuario che è stato ricevuto dal Ministro Provinciale, padre Francesco Lanzillotta, in questi ultimi giorni e al quale ha assicurato la massima collaborazione per fare in modo che la raccolta popolare abbia il massimo successo e serva anche come stimolo per le pubbliche istituzioni: Comune, Provincia, Regione che si decidano, al più presto a fare la propria parte perché il Santuario di Sant’Umile possa ritornare presto all’antico splendore.
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