Bisignano (CS), cade l’amministrazione comunale

la Sala Consiliare con i banchi della maggioranza vuoti

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la Sala Consiliare con i banchi della maggioranza vuoti
la Sala Consiliare con i banchi della maggioranza vuoti

di Mario Guido

L’aria di crisi che aleggiava da più settimane sulla cittadella municipale di Collina Castello a Bisignano, stamattina si è concretizzata con la presentazione, all’Ufficio di Protocollo, di una mozione di sfiducia al Sindaco ed alla Giunta Municipale firmata dai seguenti undici consiglieri: Francesco Fucile, Franco Russo, Francesco Attico, Sandro Tullio Vilardi, Arturo Vilardi, Pietro Esposito, Roberto Cairo, Elio Rago, Luca De Bonis, Astuni Michele e Antonio Gallo.

Al segretario generale, Angelo Pellegrino non è rimasto che prendere atto della nuova situazione e ha immediatamente informato S.E. il Prefetto di Cosenza del fatto che non esiste più la maggioranza in seno al Consiglio Comunale di Bisignano.

La mattinata era iniziata, come previsto, con la seduta del Consiglio Comunale, trascorsa l’ora sull’orario previsto delle ore 9,00, il segretario generale, vista l’assenza della maggioranza, ha chiamato a presiedere la riunione il consigliere Antonio Gallo in qualità di consigliere più anziano il quale, una volta constatato la presenza di nove consiglieri e , quindi, la mancanza del numero legale, ha dichiarato la seduta deserta rimandandone i lavori alla seconda convocazione già stabilita per il prossimo 20 marzo.

Frattanto ai margini della seduta consiliare, alla presenza dei giornalisti locali e di pochi curiosi, il consigliere Roberto Cairo rilasciava una dichiarazione all’emittente privata che trasmette i lavori del Consiglio Comunale di Bisignano nella quale, dopo avere evidenziato lo stato di precarietà esistente nella maggioranza che si ripercuote in ulteriore danno per tutta la comunità, ha invitato il Sindaco a rassegnare le dimissioni.

Da parte sua il sindaco, Umile Bisignano, prima ancora che si avesse contezza dell’avvenuta presentazione della nuova mozione di sfiducia, ha rilasciato all’emittente privata una sua dichiarazione nella quale si diceva sicuro della tenuta della maggioranza e stigmatizzava il comportamento dei consiglieri Francesco Attico e Sandro Tullio Vilardi, oggi presenti in Consiglio dopo che per un intero quinquennio ne hanno disertato, continuamente, le sedute.

Riferendosi poi alla probabile caduta della sua maggioranza ha affermato che gli eventuali responsabili se ne dovranno assumere tutta la responsabilità.

Come è stato già riferito l’attuale situazione era stata, di recente, preceduta, inzialmente, dall’abbandono della maggioranza da parte dell’assessore Arturo Vilardi giustificato, a suo dire, da divergenze di carattere politico e personali.

Alla protesta di Vilardi aveva fatto seguito quella del consigliere Luca De Bonis che aveva preferito passare all’opposizione, non si sa per quali motivi; ultima defezione, in ordine di tempo, quella di Michele Astuni, definito dal Sindaco, una persona seria e nel quale riponeva la massima fiducia avendolo nominato presidente del CdA della società in hause “ Bisignano Servizi “ che gestisce la Casa di Riposo “ V. Giglio “, fiore all’occhiello della sua Amministrazione e al quale, dopo le dimissioni di Arturo Vilardi, aveva affidato la delega di assessore all’Urbanistica.

A proposito delle ragioni che avrebbero spinto l’Astuni a lasciare la maggioranza egli afferma di essere stato sempre emarginato dal Sindaco che , soltanto in questi ultimi tempi lo aveva fatto nominare presidente del CdA della società in hause “ Bisignano Swervizi “ ed, da poco, assessore all’Urbanistica.

Tuttavia la causa che ha determinato in lui la decisione di fare cadere l’Amministrazione, l’Astuni l’attribuisce al fatto che, pur essendo il responsabile giuridico della gestione della struttura “ V. Giglio “, non riusciva ad avere nessun potere decisionale, specie per quanto concerne i rapporti con i lavoratori addetti alla stessa struttura assistenziale.

Probabilmente nei prossimi giorni si potrà arrivare a fare maggiore chiarezza sui retroscena che hanno caratterizzato gli ultimi avvenimenti della vita politico-amministrativa della cittadina della Valle del Crati e, frattanto, si rimane in attesa delle decisioni del rappresentante del Governo che potrebbe inviare, da subito, un commissario che prenda in mano le sorti di un comune come questo che conta oltre diecimila abitanti.

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Author: Cristina

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