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Dal tartufo locale al tipico bocconotto, dal celeberrimo moscato passito ai prelibati formaggi ed ai salumi alle marmellate, dalla preparazione artigianale dei carciofini selvatici all’extravergine d’oliva biologico, dai paesaggi e dalla flora inaspettata alle esperienze enogastronomiche autentiche di locande e giovani chef nel cuore dei centri storici, dagli orti a servizio della ristorazione tipica alla magia del pane, nella cornice della straordinaria ospitalità delle comunità locali.
E’ attraverso queste emozioni, scoperte, assaporate e narrate da Auretta MONESI, storica e stimata penna dello famoso mensile BELL’ITALIA, che l’unico periodico interamente ed esclusivamente dedicato al turismo all’interno dell’Italia presenterà prossimamente un’autorevole ed attraente fotografia nazionale del Pollino calabrese.
Da Saracena Paese del Moscato Passito, accompagnata dallo staff dell’ufficio turistico comunale ad Altomonte Città d’Arte, accolta e guidata da Enzo BARBIERI, da Mormanno a Castrovillari, da Campotenese a Cerchiara, BELL’ITALIA è andata a scovare piatti della memoria e gusti autentici, ricette genuine (come l’uovo biologico in Purgatorio ad Altomonte!) e prodotti scrigno dei territori. – Lo sforzo messo e tenuto in piedi dalla redazione dello storico mensile turistico del Bel Paese è evidente: zumare su trattorie ed emozioni vissute e riproposte dalla gente che vive ogni giorno nei borghi, bypassando chef stellati o ristoranti convenzionali!
BELL’ITALIA va solo a caccia di esperienze vere. Ed è esattamente ciò che ha fatto la giornalista MONESI, accompagnata dal Fiduciario Slow Food Pollino – Sibaritide Lenin MONTESANTO. Un tour lungo e interessante, questo di BELL’ITALIA, iniziato lo scorso mercoledì 14 e conclusosi ieri mercoledì 21 maggio. Non solo sul Pollino calabrese ma anche su quello lucano e nella Val d’Agri in particolare. Saranno ben tre le puntate che, all’interno della storica rubrica BUONA ITALIA saranno dedicate, con 6 pagine ricche di itinerari enogastronomici corredate da foto, ai sapori ed ai prodotti custoditi nel Parco nazionale più grande d’Europa.
Particolarmente interessante, tra le altre, la duplice e ricca tappa a SARACENA: il primo giorno nel centro storico di tradizioni arabe, l’incontro presso il Kasbah Cafè con l’associazione dei produttori di Moscato al Governo di Saracena – Presidio Slow Food presieduta da Luigi VIOLA, seguito dalla degustazione delle ricette identitarie ed innovative di Gennaro DI PACE, giovane e già rinomato e pluri-segnalato chef dell’Osteria Porta del Vaglio; il secondo giorno sui pianori di Masistro e Novacco dove, alla presenza dell’associazione “Il tartufo e la sua cultura”, il pluricampione PEDRO’S, istruttore della scuola nazionale di pizza di Cosenza ha fatto degustare un suo nuovo esperimento identitario: la pizza al tartufo del Pollino, condita per l’occasione dall’olio extravergine d’oliva biologico dell’Azienda TORRE AVENA di Ambrogio GALLO (Castrovillari). Accolta dall’ospitalità di Umberto TAVOLARO presso il Ristorante del Centro Turistico comunale, Auretta MONESI (BELL’ITALIA) si è intrattenuta con il Sindaco Mario Albino GAGLIARDI ed ha potuto degustare i pregiati formaggi e salumi della Cooperativa Agricola CAMPOTENESE e la speciale marmellata alle arance naveline della Sibaritide con Moscato di Saracena dell’Azienda Agricola Cesare ANSELMI di Rossano
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