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“E’ con sgomento che apprendo dell’incendio dell’abitazione dell’ex Sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, punizione che la malavita organizzata ha voluto infliggerle per il suo impegno contro la ‘Ndrangheta e per aver provato a contrastare ‘certi poteri e certe famiglie'”. Lo dice in una nota il deputato calabrese del M5S Sebastiano Barbanti.
“Per due motivi sono ferito da tale infausto evento – prosegue Barbanti – Il primo: perché lo Stato non puo’ permettere che un ex primo cittadino venga vessato solo per aver contrastato quei poteri che da sempre violentano inesorabilmente la nostra Regione. Poteri che possono contare sull’indifferenza della classe politica calabrese, quando non della sua protezione. Secondo motivo: il fatto di essere appena arrivato in Parlamento e non aver potuto far discutere in Commissione, vista la melina che i partiti hanno voluto perpetrare a danno anche di una loro illustre cittadina, la mia proposta che prevede Disposizioni concernenti il divieto dello svolgimento di propaganda elettorale a carico delle persone appartenenti ad associazioni mafiose e sottoposte alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza”. Secondo Barbanti, si tratta infatti di una norma “che sicuramente avrebbe ripulito il voto all’atto della creazione del consenso”.
Il parlamentare M5S aggiunge: “Non le darò solidarietà, gentile dottoressa Girasole, la solidarietà si dà ai morti, pratica che solitamente usano fare i nostri cari politicanti locali, che infatti si sono già affannati a comunicare in tal senso ai giornali e ai media, loro sodali. Tuttavia – conclude Barbanti – le posso garantire l’impegno dei cittadini in Parlamento del M5S affinché le sue battaglie per la legalità diventino le nostre battaglie, le battaglie dei cittadini”.
Cittadino Deputato
Movimento 5 Stelle
Sebastiano Barbanti
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