Bandiere Blu contagiose. Mazza (FEE): “Aumenteranno”

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Ecosostenibilità. Era e rimane, questa, l’unica vera bussola da seguire per lo sviluppo concreto dei territori. Patrimonio paesaggistico e integrità ambientale devono rappresentare un punto di forza del basso jonio (Filippo SERO).

Le Bandiere Blu rappresentano un valore aggiunto non solo per i Comuni che la ottengono, ma per l’intero territorio. È importante che si attivino virtuosismi anche da parte delle comunità vicine. Turismo sostenibile, oggi c’è una maggiore consapevolezza anche da parte degli operatori (Alfonso COSENTINO). Conservare, riqualificare, rigenerare. Stop all’uso del suolo. È l’unica via che le amministrazioni possono praticare per rimediare a quella cattiva pratica dell’abusivismo edilizio che negli anni ha interessato, tanto le coste quanto i nostri centri storici.

Corretta gestione dei rifiuti, anche questa è eco sostenibilità. Oggi, mantenere una Bandiera Blu ha un costo che un comune non può permettersi; è necessario il sostegno degli enti sovracomunali. Il mare di Cariati ha le carte in regola per diventare un’area marina protetta. Ecco la nuova sfida (Leonardo TRENTO). 6 Bandiere Blu in Calabria. Poche? I numeri raddoppieranno, ci auguriamo, nei prossimi anni. Lo spirito di emulazione funziona ed è dimostrato: il percorso per ottenere il vessillo sinonimo di qualità delle acque e dei servizi è contagioso! Cresce la tendenza: il nord Europa si sposta dove sventola la Bandiera Blu (Claudio MAZZA). Bisogna invertire la rotta: l’ambiente è una risorsa. Non può essere letto solo ed esclusivamente come criticità, così come invece accade sistematicamente in Calabria. Nella nostra terra serve una vera e propria rivoluzione culturale e far valere anche qui il principio: chi inquina paga! Dall’eolico al fotovoltaico, i calabresi sono incorreggibili: ovunque vedono solo gli eventuali difetti della singola tecnologia, mai il o i pregi. Serve un mutamento d’approccio alla questione complessivamente intesa, altrimenti non ne usciremo (Franco. PUGLIANO).

Turismo, qualità della vita, ambiente. Tutti d’accordo: senza eco-sostenibilità non si va da nessuna parte. È, questa la conclusione alla quale si è giunti nel corso del partecipato incontro promosso dall’assessorato comunale all’ambiente guidato da Sergio SALVATI, con il patrocinio della Provincia di Cosenza e tenutosi mercoledì 23, all’esterno dei locali della cooperativa dei pescatori di Cariati, presso l’area portuale.

Al dibattito, moderato da Lenin MONTESANTO, hanno preso parte il sindaco Filippo SERO, il Presidente di Confindustria Turismo di Cosenza Alfonso COSENTINO, il Presidente FEE Italia Claudio MAZZA, l’Assessore Provinciale all’urbanistica Leonardo TRENTO e l’assessore regionale all’ambiente, On. Franco PUGLIANO.

Erano presenti, tra gli altri, oltre all’assessore SALVATI, il vicesindaco Leonardo MONTESANTO, il presidente dell’Assonautica provinciale Vincenzo FARINA, il vicesindaco di Roseto Capo Spulico Rosanna MAZZIA, i consiglieri comunali di minoranza Filomena GRECO e Tommaso CRITELLI ed il Comandate della Capitaneria di Porto Antonio PAPARO.

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Author: Cristina

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