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La Bandiera Blu 2012 è importante la Città tutta. Soprattutto in questo momento di grande difficoltà economica nazionale. Si registrano, infatti, delle flessioni anche in termini di flussi turistici. Questo confermato riconoscimento darà a tutti noi un’opportunità in più.
È necessario evitare ogni polemica, quando si parla di riconoscimenti alla comunità. I cittadini sono ormai attenti all’ambiente e al mare come risorsa. Il turista è molto esigente. Avere a Cariati la Bandiera Blu per la quarta volta consecutiva ci pone, oggettivamente, all’attenzione regionale e nazionale. L’auspicio che condividiamo è che questo traguardo possa contribuire a frenare anche i trend negativi previsti per la stagione imminente.
Tuttavia, lo sforzo sul quale concentrarsi adesso è quello di evitare disfunzioni nel corso dell’estate. Non c’è cosa peggiore che polemizzare su un successo comune. Polemizziamo sulle cose negative. Evitiamo di farlo su quelle positive e che appartengono a tutti.
È quanto ha dichiarato Alfonso COSENTINO presidente della sezione Turismo di Confindustria Cosenza, nel corso dei festeggiamenti della Bandiera Blu 2012 riconosciuta a Cariati per la 4° volta consecutiva.
Come da tradizione ormai consolidata, amministratori, cittadini e associazioni hanno aspettato l’arrivo da Roma del sindaco Filippo SERO e dell’assessore all’ambiente Sergio SALVATI, per condividere e brindare insieme al successo ottenuto anche quest’anno.
È un riconoscimento importante – ha detto SERO – soprattutto quest’anno. Arriva, infatti, in un momento di forte crisi, un momento in cui c’è necessità di segnali positivi. Il brand Bandiera Blu è di qualità e sollecita tutti in un settore vitale per la nostra comunità, come quello dei turismi. Dai dati regionali diffusi e verificati abbiamo riscontrato che, dal 2008, anno in cui ancora non avevamo il vessillo, al 2011, c’è stato un incremento di presenze turistiche del 55%.
Abbiamo avuto – precisa il Sindaco – un aumento graduale, dalle 58 mila presenze del 2008 alle 67 mila del 2009, dalle 78 mila nel 2010 alle più di 91 mila presenze nel 2011. La Bandiera Blu può e deve diventare –ha proseguito – oltre che simbolo di garanzia e qualità dei servizi, anche uno speciale simbolo di pace. Si accendono troppi conflitti su questo conseguimento che invece dovrebbe unire. La Bandiera Blu – ha concluso SERO – è basata su controlli molto rigidi e non solo sulla compilazione delle carte – come qualcuno sostiene. I problemi ci sono, non li abbiamo mai nascosto. Ma averne consapevolezza per affrontarli e risolverli insieme, fa la differenza tra chi ama e non questa Città e le sue ambizioni.
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