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Assolto per non aver commesso il fatto, è quanto ha stabilito il Tribunale di Crotone, in funzione di giudice monocratico, per il cinquantatreenne di nazionalità marocchina A.A. domiciliato in Rossano assistito e difeso dall’avvocato Ettore Zagarese e dall’avvocato Giuseppe Vena.
L’uomo era stato tratto a giudizio per rispondere del reato di truffa perché con raggiri consistenti nel far credere ad un anziano signore, preso il quale aveva lavorato in passato la moglie come collaboratrice domestica di essere il padre naturale della sua figlia minore, lo induceva in errore in ordine a tale circostanza ed agli obblighi di mantenimento conseguentemente su di lui incombenti, facendosi corrispondere svariate somme di denaro così procurandosi un ingisto profitto con corrispondente pari danno per la vittima.
All’udienza dibattimentale l’imputato ero assistito e difeso dall’avvocato Ettore Zagarese e dall’avvocato Giuseppe Vena, i quali provvdevano ad escutere i testi addotti dal Pubblico Ministero ai quali ponevano una serie di domande volte alla ricostruzione del fatto addebitato al loro assistito e di poi in sede di discussione orale rappresentavano al giudice come era emersa una prova dubbbiosa e carente priva di ogni elemento per poter far presupporre la condotta contestata e quindi poter far affermare la penale responsabilità dell’imputato.
Il giudice ritiratosi in camera di consiglio, valutato tutto il cartaceo processuale, accogliendo la richiesta dei legali Zagarese e Vena, assolveva l’uomo per non aver commesso il fatto.
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