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I Carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, hanno sequestrato beni per circa 60 milioni di euro, nell’operazione che stamani ha portato all’arresto del sindaco di Scalea, Pasquale Basile e 5 suoi assessori.
I beni, secondo l’accusa, sono riconducibili ai vertici della cosca Valente-Stummo, a amministratori locali, imprenditori e professionisti.
I sequestri sono stati eseguiti principalmente sul versante tirrenico cosentino ma anche in Umbria e Basilicata.
Complessivamente è stato eseguito il sequestro preventivo di 22 tra società ed aziende; 81 immobili situati anche a Matera, Perugia, e Rocca di Cave (Roma), depositi, ville ed abitazioni, numerosi negozi e circa 50 ettari di terreno; 33 automobili tra le quali Jaguar, Bmw, Mercedes ed auto d’epoca; 78 rapporti bancari, con saldi positivi per circa 2.695.685 euro; due imbarcazioni; 23 polizze assicurative.
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