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La fine del Concerto Live di Arisa regalato dal Centro Commerciale Metropolis segna una notte indimenticabile ed un inizio furoreggiante per l’animazione estiva dell’area urbana rendendo pubblici numeri con i quali è impossibile non fare i conti.
30.000 all’interno della struttura che resta aperta per l’occasione fino a mezzanotte offrendo sconti e promozioni anti crisi, in 15.000 in piazza nonostante la notte più calda avuta fino ad oggi, tutti sotto le stelle a lasciarsi cullare dalla voce meravigliosa di Rosalba Pippa, in arte Arisa.
Arisa è il vulcano che piace a Metropolis, attraversa la piazza ed entra all’interno del Centro, incontra la stampa sfoderando il suo carattere solare e rispondendo alle domande con disarmante ironia, torna in piazza è tempo del soundcheck e l’artista improvvisa una ballata sulle arie di “calabrisella mia” e manda in visibilio i fan che già dalle 17.00 assediano il palco, vuole essere un’improvvisata testimonial delle iniziative collaterali coordinate da Metropolis in piazza a sostegno dei terremotati dell’Emilia poi si concede ad una lunga intervista radiofonica in diretta su studio54: i temi la sua voce, il suo libro, la nuova stagione di XFactor, la sua simpatia per la Calabria nel giorno del suo unico concerto nella Regione che ha chiamato a Metropolis pullman colmi di amici e appassionati da tutto il territorio nazionale.
Un vulcano in eruzione di talento ed ironia Arisa che sale sul palco bellissima ed emozionata per discenderne più di due ore dopo soddisfatta tra gli applausi del pubblico deliziato dai suoi successi e impressionato dalle sue re-interpretazioni; richiesto il bis Arisa riprende possesso del palco e regala altri 4pezzi al suo pubblico, mai vista tanta disponibilità e ancora solo il tempo di bere e dietro le quinte del palco Arisa da spazio a tutti coloro che hanno avuto la voglia di aspettarla per una stretta di mano, un autografo e una fotografia.
L’evento magico di Metropolis benchè non ancora finito entra già nella legenda alle 23.00 quando Arisa canta “La notte”, più tardi nella struttura la musica dal vivo che ha accompagnato i visitatori dal pomeriggio si intensifica verso un crescendo che saluterà la mezzanotte tra facce soddisfatte e clienti appagati. La sensazione è tra le più contrastanti, si oscilla tra la spossatezza di chi ha assistito esattamente a quello che voleva vedere e la malinconia dell’essere arrivati alla fine di una notte che potendo si rivivrebbe daccapo. La bellezza sta in chi già fa i calcoli di quanto manca a PiazzaDeiMiracoli 2013 e si chiede chi mai potrà invitare Metropolis per superare se stesso.
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