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Proseguono a tutto campo le iniziative a favore della premiership di Pier Luigi Bersani in provincia di Cosenza. Ieri è toccato a Spezzano della Sila dove si sono ritrovati i promotori dei Comitati pro Bersani della presila in un’affollatissima sala convegni del locale municipio. All’incontro hanno partecipato oltre 150 persone che sono rimaste in sala fino all’ultimo intervento.
Tra i presenti vanno segnalati il segretario del Pd di Zumpano Paolo Settembrini, il capogruppo del Pd di San Pietro in Guarano Ernesto Bruno, il sindaco di Lappano Maurizio Biasi, il sindaco di Rovito Felice D’Alessandro, il sindaco di Celico Luigi Corrado, il sindaco di Spezzano Tiziano Gigli, il sindaco di Spezzano Piccolo Bice Valente, il sindaco di Trenta Ippolito Morrone, il sindaco di Pedace Nuccio Martire, il sindaco di Aprigliano Gabriele Perri, il sindaco di Piane Crati Silvano Sacchetti, il segretario Provinciale dei Giovani Democratici Michele Rizzuti, il segretario regionale dei Giovani Democratici Mario Valente, il consigliere provinciale Michele Ambroggio, l’assessore provinciale allo Sport e al Turismo Pietro Lecce. Ha concluso i lavori il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio.
Al centro del dibattito il Pd, le primarie e i travagli di un partito che, pur continuando a sostenere Monti con grande responsabilità, con difficoltà riesce a digerire i tagli e le ristrettezze imposte soprattutto alle fasce più povere del Paese. A parere dei bersaniani i tecnici, che hanno salvato il Paese dall’abisso del berlusconismo, ora devono mettersi definitivamente da parte e lasciare spazio alla politica. A quella vera. A quella che non frequenta la villa di Berlusconi, che non incontra l’alta finanza, che non fa i capricci sulle regole votate all’unanimità dall’Assemblea Nazionale per regolamentare le primarie.
A quella politica capace, insomma, di immaginare un vero e proprio progetto di rinascita per tutto il Paese. Un progetto che non può che essere incarnato che dal Segretario nazionale del Partito Democratico, un uomo concreto che finora ha saputo dimostrare grande capacità e intelligenza, mentre il suo diretto avversario, Matteo Renzi, va avanti solo per slogan, dice di voler rottamare ed in Calabria raccoglie solo rottami…
I bersaniani della presila, dunque, si sono passati la voce e sono pronti a costituire in ogni comune un comitato. Da queste parti, giovani e meno giovani, alle parole e agli slogan ben costruiti da Renzi e dal suo staff preferiscono la concretezza e la competenza di Bersani.
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