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Incentivare la conoscenza delle peculiarità artistiche e architettoniche del centro storico. Partendo da questo presupposto il borgo antico, nelle giornate del 21 e 22 agosto prossimo, ospiterà la seconda edizione del progetto “La Mantia”.
Si tratta, nello specifico, di un cartellone poliedrico di attività che si snoderanno lungo le strette vie che da corso Umberto I si inerpicano verso il castello, in uno scenario intenso e suggestivo come pochi. L’iniziativa, patrocinata dall’amministrazione comunale, vede collaborare diverse associazioni di volontariato: Tassello, Auser, Aquilone, Namastè, Borgo chianura, Delegata Gilda, Nua na sonamu, Camminando onlus, Bretia onlus, Alibas, Attivamente ed Emergency.
Il programma, tra le altre cose, prevede la presentazioni di libri, le passeggiate nella parte vecchia della città, un itinerario alla ricerca dell’antica Temesa, mostre di pittura ed esposizioni fotografiche.
«Le due giornate – spiegano gli organizzatori – si completeranno con due diverse sagre a tema: la prima è dedicata al mare, mentre la seconda all’Africa. La contaminazione sarà il motivo portante dell’evento: uomini e donne che si muoveranno e si incontreranno, facendo scorrere la propria vita all’unisono».
Ma la manifestazione ha il merito di coinvolgere direttamente i migranti ospitati presso il l’ex hotel Ninfa Marina. Questi ragazzi fuggiti alla guerra che attendono i documenti per poter raggiungere familiari e amici nel Nord Europa collaboreranno alla pulizia del borgo antico. Un segnale tangibile di integrazione che dovrà essere rafforzato nel prossimo futuro.
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