Amantea, Legambiente in favore della raccolta differenziata

Antonio Rubino

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Dallo scorso mese di luglio Amantea e Campora San Giovanni sono passati al sistema di raccolta “porta a porta” che fino a questo momento ha consentito di riciclare circa il 60% del pattume prodotto.

L’esecutivo guidato dal Sindaco di Amantea, Monica Sabatino, ha puntato su questo servizio, nella consapevolezza che l’incremento delle quote di differenziazione rappresentano il primo passo per un miglioramento generale del livello della qualità della vita.

È necessario – afferma Sabatino – fare di più, stroncando sul nascere quei comportamenti, come l’abbandono indiscriminato della spazzatura per le strade e nei luoghi un tempo occupati dai cassonetti, che non sono propri del vivere civile”.

«Per favorire la giusta trasmissione di informazioni – spiega l’Assessore all’ambiente Antonio Rubinoabbiamo sposato il progetto di sensibilizzazione in favore del riciclo dei rifiuti programmato da Legambiente. I volontari delle associazione si recano direttamente in spiaggia per incontrare le persone, soprattutto i bambini, e spiegare loro perché è importante suddividere il pattume all’origine.

Un primo incontro è stato effettuato lo scorso 31 luglio, ma nei giorni scorsi Legambiente ha deciso di tornare ad Amantea, scegliendo questa volta la zona Nord del lungomare. […].

Siamo profondamenti soddisfatti che questo ente abbia scelto la nostra città per un’attività di così elevato spessore. L’opera di informazione ha pari efficacia di quella di controllo e di repressione dei comportamenti illeciti. Da questo punto di vista gli agenti della Polizia Municipale hanno potenziato il monitoraggio del territorio e l’installazione di alcune telecamere mobili, piazzate allo scopo di individuare chi abbandona illecitamente i rifiuti, ha iniziato a dare i primi frutti».

«La raccolta differenziata – conclude Rubino – risponde al problema legato all’aumento esponenziale della produzione di rifiuti, riducendone la quantità destinate alle discariche e agli inceneritori. Ma soprattutto diamo una mano concreta all’ambiente: chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la quantità di anidride carbonica e di gas climalteranti emessi in atmosfera in una quantità variabile tra i 150 e i 200 chili all’anno. Impegniamoci tutti per rendere la città più pulita e più vivibile».

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