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L’ARSAC (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese), al fine di sensibilizzare gli operatori agricoli e i cittadini sull’importanza della biodiversità agraria, ha pubblicato l’Atlante della biodiversità sulle varietà di fruttiferi locali presenti in Calabria.
I risultati di questo lavoro saranno presentati ad Altomonte (CS) venerdì 11 ottobre 2013 con inizio alle ore 9:30 presso il Salone Razetti del Convento Domenicano. Il convegno, dal tema “Il censimento regionale di fruttiferi locali a rischio di estinzione – Atlante della biodiversità” è organizzato dall’ARSAC con il patrocinio del Comune di Altomonte.
Ricco ed articolato il programma degli interventi che saranno chiusi dall’On. Michele Trematerra, Assessore regionale all’agricoltura. Dopo i saluti del Sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola interverranno: Bruno Maiolo Dirigente ARSAC (Il ruolo dei Servizi di Sviluppo Agricolo nella tutela della biodiversità agraria), i Divulgatori ARSAC Fabio Petrillo (Censimento regionale dei fruttiferi locali a rischio di estinzione: l’Atlante della Biodiversità) ed Angelo Pagliaro (Comunicare la Biodiversità: una proposta di Legge Regionale), la Ricercatrice INEA Tatiana Castellotti (Biodiversità, agricoltura, cibo, identità: nuovi legami per la valorizzazione del territorio), il Presidente Nazionale AIAB Vincenzo Vizioli (Agricoltura Biologica e Biodiversità binomio inscindibile), il prof. Rocco Mafrica del Dipartimento di Agraria UNIRC (Interventi per la salvaguardia e la valorizzazione delle varietà frutticole autoctone). Dopo le testimonianze di alcuni agricoltori custodi per la conservazione in situ (Salvatore Acampora dell’Areale del Pollino, Fausto Scavello dell’Areale media valle del Crati, Mario Arlia dell’Associazione Gruppo Attivo Belmonte per l’Areale medio tirreno cosentino e del GAS Utopie Sorridenti Cosenza) interverranno rappresentanti delle organizzazioni agricole ed ambientali (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Legambiente, Wwf).
La grande variabilità di piante arboree riscontrata in Calabria è una risorsa, anche per l’agricoltura del futuro, non solo per la capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali ma anche perché in grado di intercettare una domanda sempre più orientata verso il consumo di frutti, forse meno belli, ma caratterizzati da profumi e sapori intensi. Il censimento delle specie arboree calabresi a rischio di estinzione, svolto dall’ARSSA (oggi ARSAC) ed in particolare dai suoi Divulgatori Agricoli, rappresenta un lavoro che, lungi dal voler essere definitivo, sarà aggiornato nei prossimi anni con la descrizione di altre piante, nell’intento di salvaguardare e trasferire alle generazioni future un patrimonio vegetale regionale di inestimabile valore i cui proprietari sono le popolazioni locali e contadine che hanno saputo preservarlo.
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