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Anche il Comune di Crosia è stato inserito nel piano di emergenza, insieme a Rossano e Corigliano, a seguito della violenta alluvione che ha colpito il territorio della bassa Sibaritide e della Sila greca nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 agosto 2015.
Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha accolto, nel corso del vertice operativo tenutosi ieri (giovedì 13 agosto) nell’unità di crisi del centro Com di Rossano, l’istanza avanzata dal sindaco Antonio Russo supportata dallo stato di criticità in cui versano, soprattutto alla foce, il letto e gli argini del torrente Trionto, tra più grandi ed importanti d’Europa.
Abbiamo subito danni ingenti e quindi dichiarato – afferma Russo – lo stato di emergenza. Ho fatto presente al Ministro Galletti e al capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, lo stato di pericolosità del torrente Trionto. Dopo gli eventi alluvionali dei giorni scorsi, durante i quali abbiamo fronteggiato con ogni mezzo la piena del torrente, c’è la necessità impellente di avviare subito interventi di consolidamento degli argini e di pulizia del greto del fiume.
Un eventuale nuovo evento meteorologico violento, infatti, potrebbe avere effetti disastrosi per la comunità crosiota e del popolato centro urbano di Mirto che, nel corso degli anni, si è espanso proprio attorno al lato est del torrente. Non solo, grazie al supporto di uomini e mezzi del Comune abbiamo messo in sicurezza il centro urbano, sgomberandolo dalle frane e garantendo incolumità all’intero assetto strutturale della nostra cittadina.
Ci siamo fatti carico intervenire per la salvaguardia di ben trenta famiglie che hanno subito ingenti danni a causa della furia delle acque. Un paese in ginocchio e che, senza dubbio, ha ancora bisogno di supporto e aiuti. Mi associo, pertanto – aggiunge Russo – all’appello dei colleghi di Rossano, Giuseppe Antoniotti, e Corigliano, Giuseppe Geraci, affinché il Governo e la Regione attuino, da subito, tutti gli interventi necessari, stanziando per questo territorio i fondi già destinati alle bonifiche e alla prevenzione.
Le emergenze maggiori che sono state riscontrate nel comune di Crosia e sulle quali si sta ancora lavorando, riguardano smottamenti e allagamenti di strade e abitazioni. I primi interventi hanno riguardato lo sgombero delle strade e degli accessi alle abitazioni extraurbane, il ripristino dell’impianto di depurazione, prosciugamento di abitazioni nelle contrade Sorrento e Quadricelli, oltre che nella zona marina di Centofontane, la messa in sicurezza dei sottopassi che si erano allagati, la messa in sicurezza temporanea dei principali fossi che attraversano l’abitato di Mirto.
Inoltre, si sono registrati notevoli smottamenti ed il crollo di grossi muri di contenimento sulla ex statale Sila-Mare in località Sorrento. Circa trenta abitazioni sono state allagate e le famiglie, sfollate, hanno trovato rifugio presso parenti e amici.
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