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“Sono stato sempre un’incallito missino, una questione di famiglia. Da ragazzo ho aderito al Fronte della Gioventù, seguendo la linea di Giorgio Almirante, e dopo la svolta di Fiuggi del 1995, estremamente deluso dalla scissione, non ho trovato quella identità politica, figlia della continuità degli ideali trasmessici. Ho pur tuttavia seguito le vicende dei tanti partiti d’area costituitisi negli anni a venire. La mia adesione ad Alleanza Calabrese e’ dovuta allo sconfinato amore per la mia Calabria e dalle idee di destra sociale di cui mi sono nutrito sin dalla gioventù.”
Così ha esordito Vincenzo Caravona, commissario di Alleanza Calabrese della sezione di Marano Marchesato, comune di 3.500 anime della dorsale cosentina. La nomina proposta all’ufficio di presidenza del partito dal segretario regionale Giuseppe Scordo, è stata all’unanimità approvata dai componenti.
Un passo importante per il movimento che vede, giorno dopo giorno, accrescere l’interesse intorno al proprio progetto politico che vede la Calabria non più succube della dittatura politica imperante oggi, ma artefice della propria sovranità, valorizzazione e sviluppo. Di questo contesto entra a far parte Caravona, perito agrario, che continua, “non potevo che scegliere l’unico movimento politico lontano dai centralismi, troppo spesso salottieri e sopratutto lontano dagli ordini degli attempati colonnelli e di giovani rampanti. Troppi in questo particolare periodo, troppi per i miei gusti.
Ringrazio per l’incarico tutto il partito di cui mi onoro di far parte. La destra libera, libera la destra era, e’, e rimarrà sempre il mio motto.” “Da ottobre inizieranno i seminari politici in giro per la Calabria”, interviene Enzo Vacalebre, “che andranno a legittimare la veridicità della via intrapresa da Alleanza Calabrese attraverso una totale apertura e disponibilità verso il mondo giovanile, da preparare con una formazione atta a sostituire i vecchi schemi ed i vecchi personaggi che sovrastano, oggi con il loro peso imbarazzante, la libertà del confronto politico.
I contenuti degli incontri saranno prettamente politici e mireranno alla crescita intellettuale giovani e della base che si ispirano alla destra, con l’obiettivo di scardinare tutto uno status di conservatorismo elettorale che vede le forze nuove e sane rimanere, per anni, alla finestra, senza poter essere parte integrante e propositiva della società.
Da parte nostra giunga a Vincenzo Caravona, agli iscritti ed ai simpatizzanti della sezione di Marano Marchesato e dei comuni limitrofi, l’augurio di buon lavoro perché il territorio ha bisogno della loro fattiva presenza.”
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