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In riferimento alla notizia trapelata di recente circa una paventata chiusura del Centro Trapianti di Cosenza, a seguito della mancata riconferma della convenzione che consentirebbe al prof. Bruno Nardo di poter proseguire nella sua meritoria opera medica presso il reparto di chirurgia “Migliori” dell’ospedale bruzio, l’Associazione Sud Italia Trapiantati tiene a precisare che intraprenderà ogni azione di sensibilizzazione utile e di comunicazione necessaria per scongiurare l’ennesimo depauperamento strutturale e professionale che si sta cercando di costruire e mantenere nella nostra regione.
L’ASIT, che con grande sforzo e amore, da quasi un ventennio, porta avanti azioni solidali concrete per la cura e la risoluzione dei problemi dei tanti malati della nostra regione, oltre a sostenere innumerevoli iniziative culturali in favore della donazione degli organi, pur non entrando nelle querelle politiche o nei termini delle evenienze economiche e di governo regionale che determinano certe valutazioni e i suoi conseguenti effetti, vuole evidenziare che sui risultati ottenuti e sulle conquiste sociali e territoriali, frutto dell’eccellente opera di medici e associazioni, non resterà inerme alla finestra ad attendere il rappresentarsi del solito triste epilogo.
Se è vero che uomini e associazioni non sono insostituibili, è altrettanto vero che i successi sin qui ottenuti nella cura di soggetti bisognosi di trapianto e dei tanti malati cronici della nostra regione, oltre alle tante qualificate professionalità sanitarie che rappresentano la base dello sviluppo e del benessere sociale di questa difficile terra, non possono essere mortificate ulteriormente. Così come non si possono mortificare e uccidere più le certezze acquisite e le vive speranze che risiedono nel cuore delle tante persone che necessitano e attendono fiduciosi un certo tipo di intervento medico.
Siamo certi che i vertici dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza sapranno rasserenare presto gli animi di tutti quei pazienti calabresi che sono stati allarmati dalla pubblicazione di certe notizie e, nell’eventualità di un ritorno in Emilia Romagna del prof. Bruno Nardo, che ancora una volta l’attenta dirigenza dell’AO saprà farsi carico delle esigenze tecniche e professionali utili alla salvaguardia dei servizi di eccellenza presenti sul territorio, attivando tutti i mezzi possibili per garantire il benessere assoluto della salute pubblica.
Rachele Celebre – presidente ASIT
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