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Alfonso Cosentino, esponente di spicco dell’Unione di Centro, imprenditore e presidente della Sezione turismo di Confindustria Cosenza, ha ottime probabilità di entrare in consiglio regionale.
Le sue, e le nostre speranze, sono legate ai risultati delle prossime elezioni politiche e, in particolare, alle sorti di Michele Trematerra, assessore regionale all’Agricoltura, candidato al numero 2 nella Lista “Monti – Udc – Fli per il Senato.
Se l’onorevole Trematerra, ce lo auguriamo, varcherà la soglia di Palazzo Madama, ad Alfonso Cosentino si schiuderanno le porte di Palazzo Campanella, la sede del Consiglio Regionale Calabrese
Difatti, Cosentino, che aveva corso alle regionali del 2010, aveva conquistato la terza posizione nella circoscrizione di Cosenza con la lista dell’Udc, risultando così il primo dei non eletti.
Per tutto il Basso Jonio, le buone possibilità di Cosentino non possono che essere salutate con un moto di sano ottimismo.
Senza rappresentati di “peso” e di spessore, rischiamo di diventare la Cenerentola della Calabria.
È difficile argomentare col senno di poi, ma penso che se avessimo avuto un valido rappresentate in regione, certamente si sarebbe posto un argine al ridimensionamento di servizi essenziali per la collettività, come l’ospedale, le ferrovie, gli uffici pubblici e quelli giudiziari.
Comunque avremmo potuto contare su un portentoso amplificatore dei nostri legittimi reclami, atteso che Alfonso Cosentino vanta un’esperienza formidabile nella pubblica amministrazione unita ad un acume politico di raro spessore.
L’auspicio è che, questa volta, una parte importante della Calabria possa avere più voce in capitolo a tutela delle proprie aspirazioni ed esigenze.
L’occasione è unica per compiere, finalmente, l’agognato salto di categoria: non più cittadini di serie B.
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