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di Mario Guido
Sarà presentato ufficialmente giovedì, 14 novembre, con inizio alle ore 17,00, nel Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, Piazza XV Marzo, il progetto “ Bisignano, risuona la storia di un borgo che vive “
Ogni Amministrazione comunale che si rispetta, sia di una piccola come di una grande comunità, dovrebbe mettere al primo posto del proprio programma amministrativo la valorizzazione e la promozione del suo patrimonio storico, artistico e religioso.
E’ proprio quello che sta cercando di fare l’Amministrazione comunale di Bisignano che, con il sindaco Umile Bisignano e con l’assessore alla Cultura, Damiano Grispo, ha ideato ed intende realizzare l’ambizioso progetto che per le peculiarità che lo caratterizzano, è stato condiviso anche dalla Fondazione Carical.
Ecco quello che a proposito del progetto afferma il Presidente, Mario Bozzo: “ La Fondazione Carical partecipa volentieri a questo progetto nella convinzione che sarà la Scuola di liuteria a valorizzare il costituendo Museo della liuteria e a dare un futuro alla memoria, con fondate prospettive di rilancio economico del territorio, soprattutto in favore dei giovani. Un Museo che si risolvesse soltanto nella custodia di ciò che è stato, rischia di dire molto poco”.
Il Progetto “ Bisignano, risuona la storia di un borgo che vive “, è, infatti una prima tappa di un lungo viaggio dedicato alla liuteria d’autore, che nella città di Bisignano ha parte delle sue radici, rappresentate dalla dinastia del maestri De Bonis.
Una lunga tradizione che va recuperata, valorizzata e promossa attraverso un percorso che prevede la costruzione del Museo della liuteria e la donazione di quattro strumenti realizzati dal Maestro Vincenzo De Bonis.
A proposito del progetto il sindaco, Umile Bisignano così si è espresso: “L’iniziativa ha l’obiettivo organico e pianificato di creare, in un tempo relativamente breve, un sistema di sviluppo socio- economico che crei lavoro in termini di turismo e nascita di attività produttive”.
La presentazione del progetto avverrà alla presenza dei rappresentanti di tutte le Pubbliche Istituzioni ed è destinato a costituire un punto di partenza per un lungo percorso che dovrà comprendere anche il riconoscimento del distretto della Liuteria dei fratelli De Bonis di Bisignano, in Calabria, quale patrimonio culturale immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco, così come è avvenuto per la tradizione Liutaria Cremonese che ha già ottenuto questo alto riconoscimento il 5 dicembre 2012.
Nel progetto sono previste altre tappe significative come: l’apertura del Museo della liuteria e l’acquisizione della sua collezione; la riqualificazione del borgo storico; la realizzazione del Festival Internazionale della chitarra battente e degli strumenti a corda e la riapertura della Scuola di formazione per maestri liutai, cui affidare un corso per gli istituti di pena giovanili.
Al progetto hanno aderito la Regione Calabria, la Fondazione Carical, la Provincia di Cosenza, la Camera di Commercio di Cosenza e la BCC Mediocrati.
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