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Da domenica 25 agosto a domenica 1 settembre 2013 a Camigliatello Silano (CS) si terrà la quarta edizione della SETTIMANA della CULTURA CALABRESE.
Mostre, esposizioni, passeggiate silane, presentazioni di libri, giochi tradizionali e la novità di quest’anno il “San Francesco di Paola Film Festival”.
Un programma intenso che dura otto giorni, nella Casa del forestiero (Pro loco) nella centralissima via Roma di Camigliatello Silano, in cui si alternano passeggiate in luoghi significative per le mostre e gli incontri (convento di San Francesco di Paola a Spezzano della Sila, cippo di Nicola Misasi, ex aeroporto militare di Camigliatello, la Stragola dove furono catturati i fratelli Bandiera e l’abbazia florenze di San Giovanni in Fiore) a presentazioni di libri, giochi tradizionali e la proiezione serale di docu-film e pellicole su San Francesco di Paola.
L’iniziativa promossa dall’Universitas Vivariensis con il patrocinio del Comune di Spezzano della Sila, nell’edizione 2013 vuole sottolineare alcune ricorrenze del mondo culturale e religioso calabrese. Innanzitutto i 500 anni dalla beatificazione di San Francesco di Paola, a cui sono dedicate tre mostre, la presentazione del libro di padre Giovanni Cozzolino su “La dolce pedagogia della penitenza evangelica in San Francesco di Paola”, a cui presenzierà mons. Giuseppe Fiorini Morosini, fresco di nomina nella diocesi di Reggio-Bova e poi le serate con le proiezioni dei filmati sul taumaturgo paolano. Altra ricorrenza che la Settimana della cultura calabrese vuole sottolineare i 70 anni dal 3 settembre 1943: lo sbarco a Reggio Calabria delle forze delle Nazioni unite per la fine della seconda guerra mondiale; oltre al libro di Antonio Coscarelli sul diario del suo papà “combattente per la libertà” nei Balcani, è sicuramente da vedere la mostra curata da Stefano Vecchione sulle casematte-bunker in Calabria. Ed ancora spazio alla figura di Vincenzo Federici-Capobianco, il protomartire del Risorgimento calabrese. Tra le mostre è da segnalare anche quella curata da Biagio Gamba su “Memento mori. La concezione della morte nell’iconografia di piccolo formato nei secoli XVI-XIX”. Tra i libri in presentazione, il saggio del prof. Mario Casaburi su “GianCarlo Maria Bregantini una luce nel giardino della Locride”, a cui parteciperanno: il parroco di Cetraro don Ennio Stamile, il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta Salvatore Magarò, il presidente regionale del Movimento Cristiano Lavoratori Vincenzo Massara, il giornalista Andrea Gualtieri e il magistrato Biagio Politano. E’ da seguire inoltre la presentazione del saggio del vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea mons. Luigi Renzo, su “Monachesimo e santità in Calabria”.
Ma la Settimana della cultura calabrese è innanzitutto una grande occasione di incontri, ecco perché domenica sera 25 agosto è prevista la festa della “Comunità don Milani” di Acri, sabato 31 il terzo torneo nazionale du strummulu (resta ancora imbattuto il record di 2’43’’11) e il primo settembre, si concluderà con la presentazione del libro sull’attività parlamentare dell’on.le Pierino Buffone e la consegna del Premio Cassiodoro, giunto quest’anno all’undicesimo edizione; il tema, dice Demetrio Guzzardi rettore dell’Universitas Vivariensis, è volutamente “governativo”: la creatività del Fare; «quotidianamente in Calabria ci sono uomini e donne che si impegnano, molti di questi gratuitamente, al servizio della cultura e di chi è rimasto un po’ più indietro», questo il criterio che è stato scelto per la designazione dei nominativi.
Otto giorni a Camigliatello Silano per riaffermare, ci tengono a sottolinearlo gli organizzatori, che solo «la bellezza salverà il mondo».
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