ADC Cosenza sull’emergenza rifiuti

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Bisogna creare le condizioni per condurre una battaglia politica comune , al di là dell’appartenenza politica, sulla realizzazione del termovalorizzatore, coinvolgendo l’intero territorio della provincia di Cosenza che allo stato è rappresentato da 155 Comuni, circa metà della popolazione dell’intera Regione .

Il Sindaco della città di Cosenza ha avuto il coraggio prendere una posizione politica forte, individuando con lucidità le soluzioni da adottare per uscire dall’emergenza rifiuti .

Anche la posizione dell’On. Sandro Principe comune a quella del Sindaco di Cosenza, rafforza un percorso amministrativo comune per gestire attraverso una gestione associata la raccolta dei rifiuti .

I Sindaci della provincia di Cosenza e i particolare quelli dell’Alto Tirreno hanno ragione quando mettono in risalto le inadempienze dell’ufficio per l’emergenza dei rifiuti della Regione che ha speso in 14 anni oltre un miliardo di euro senza produrre alcun risultato su tutto il territorio regionale .

D’altronde la risoluzione nr. 6-00084 approvata e accettata dal Governo impegna gli enti locali interessati a creare le condizioni per una gestione ordinaria del ciclo integrato dei rifiuti e per questo motivo gli enti locali consorziandosi tra loro, devono superare la fase del Commissario per l’emergenza dei Rifiuti , gestendo direttamente questa fase delicata.

Rilanciare il Consorzio Valle Crati, favorendo l’ingresso dei Comuni dell’Alto Tirreno e dello Jonio, creando un consorzio di 70-80 Comuni, e successivamente richiedere attraverso il Comune capo-bacino un incontro con il Ministero dell’ambiente per gestire direttamente le risorse erogate dallo stato .

Poi bisogna con urgenza procedere con la seguente attività :

–       Istituire entro un anno un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche e realizzare  un centro comunale per la riparazione e il riuso dove beni durevoli e imballaggi possano essere reimmessi nei cicli di utilizzo ricorrendo all’apporto delle nostre cooperative sociali e al mondo del volontariato;

–       Offrire  tutta la propria collaborazione alla discussione per la realizzazione di un impianto di compostaggio sul proprio territorio per la valorizzazione della frazione organica recuperata;

–       Applicare, anche con appositi corsi di formazione-informazione rivolti al personale dell’ente ed anche ai dipendenti di Ecologia Oggi e delle cooperative sociali, gli adempimenti previsti dal DM 08/05/2003 al fine di ridurre gli sprechi e di favorire lo sviluppo di un mercato per il ricorso a beni e servizi basati su materiali riciclati;

–       Istituire un osservatorio presieduto dal Sindaco e composto da esperti del settore che abbiano il compito di monitorare in continuo il percorso prefissato indicando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell’evolversi del quadro nazionale ed internazionale.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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