Acri, il MACA aderisce alla Giornata del Contemporaneo

Yves Klein, Venus Blue, 1960

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Sabato 10 ottobre 2015, si terrà l’undicesima edizione della Giornata del Contemporaneo indetta dall’associazione AMACI, che coinvolge i più importanti spazi pubblici e privati italiani dedicati all’arte contemporanea.

Anche quest’anno, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) aderisce all’iniziativa, condividendone appieno l’intento di avvicinare un pubblico il più ampio possibile al mondo della creatività e dell’arte, sensibilizzandolo alle ricerche e alle opere più attuali, con la convinzione che esse offrano un efficace strumento di lettura della realtà che ci circonda.

In occasione della Giornata del Contemporaneo, il MACA offrirà al pubblico la possibilità di partecipare a delle visite guidate gratuite che comprenderanno sia la collezione permanente di oltre 200 opere, tra dipinti, disegni e sculture, dell’artista e maestro del vetro Silvio Vigliaturo.

Partendo da un un’affascinante riproduzione della Venus Blue (1960) di Yves Klein, la mostra, a cura del noto critico e storico dell’arte Francesco Poli, segue l’enorme influenza che il maestro francese ha avuto sui suoi contemporanei e sugli artisti successivi, sino ai giorni nostri, trovando nell’utilizzo del colore blu il filo conduttore.

Fino a domenica 25 ottobre, il MACA ospiterà circa 50 opere di alcuni dei nomi più significativi della scena artistica dalla seconda metà del Novecento, alcuni dei quali coevi di Klein, come: Daniel Spoerri,  Raymond Hains, César, Mimmo Rotella, che con Klein furono partecipi del movimento del Nuoveau Réalisme, sotto la guida del grande critico e teorico Pierre Restany;  Pierre Alechinsky, del Gruppo Cobra; Victor Vasarely, padre dell’arte Optical Art internazionale; Hans Hartung, maestro dell’astrazione informale e allievo di Kandinskij; Lucio Fontana, genio innovatore al pari di Klein, nonché suo grande amico;

Nanda Vigo del Movimento Zero e Francesco Guerrieri e Lia Drei del Gruppo P; altri appartenenti a generazioni immediatamente successive (tra gli altri: Cesare Berlingeri, Jacques  Toussaint,  Mimmo Paladino, artista di punta della Transavanguardia, Tano Festa e Mario Schifano, i più importanti rappresentanti della Pop Art italiana, e Jan Fabre, uno dei nomi di spicco del panorama artistico internazionale); due maestri storicamente antecedenti, Luigi Russolo, uno dei grandi futuristi e Sandro Sergi, che offrono una visione del blu ante-Klein; fino alle interpretazioni più contemporanee dell’utilizzo del blu monocromo, come nel caso del Cracking Art Group e del giovane Giuseppe Lo Schiavo, a testimonianza della costante attenzione che il MACA rivolge ai giovani talenti della scena artistica italiana.

Si tratta di opere prestigiose provenienti da importanti collezioni private italiane ed europee, oltre che da alcune collezioni pubbliche, come nel caso delle opere di Hans Hartung, Osvaldo Licini e Lucio Fontana, della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.

 

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