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A Cosenza, in questo momento dinanzi all’ASP, in via degli Alimena, Sindaci, rappresentanti istituzionali provinciali, regionali e sindacali del comprensorio Pollino- Sibaritide , operatori sanitari, cittadini associazioni sono radunati per affermare il ruolo dell’Ospedale Spoke di Castrovillari e l’inadeguatezza dell’accorpamento con l’Ospedale di Acri e far sapere al Governatore della Calabria che le amministrazioni si attiveranno in ogni possibile sede politica e giudiziaria per il ritiro del decreto 191/2012 che ne crea l’accorpamento .
Di seguito il manifesto affisso questa mattina nella Zona da parte del Comitato Territoriale per la tutela della Salute nell’Area del Pollino e della Sibaritide:
Il Comitato Territoriale per la Tutela della Salute nell’Area del Pollino e della Sibaritide e per la difesa dell’Ospedale Spoke di Castrovillari, a cui aderiscono amministrazioni comunali, rappresentanti provinciali, regionali e nazionali, in un manifesto fatto affiggere nei vari centri del comprensorio afferma che:
“IL DECRETO 191/2012 DI ACCORPAMENTO TRA GLI OSPEDALI DI CASTROVILLARI ED ACRI IN UN UNICO OSPEDALE SPOKE È LESIVO DEL DIRITTO ALLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI DEL POLLINO, DELLA SIBARITIDE E DELLO STESSO COMPRENSORIO ACRESE CHE SI SOSTIENE INVECE DI VOLER TUTELARE. IL DECRETO SI BASA SU INFORMAZIONI E DATI NON VERITIERI. IL DECRETO DETERMINEREBBE UN PEGGIORAMENTO DELL’OFFERTA SANITARIA CON GRAVI RISCHI PER LA VITA STESSA DELLE PERSONE NECESSITANTI DI ASSISTENZA E, CONGIUNTAMENTE, UN AUMENTO DEI COSTI DELLA SANITÀ.
IL DECRETO NON RISPONDE PERCIÒ ALLE NECESSITÀ E AI DIRITTI DEI CALABRESI NE’ ALLE INDICAZIONI CONTENUTE NEL PIANO DI RIENTRO, MA SOLTANTO A LOGICHE DI UNA MALAPOLITICA RAPACE E CLIENTELARE.”
Per questi motivi le istituzioni del Pollino e della Sibaritide :
“♦ RICHIEDONO AL PRESIDENTE SCOPELLITI L’IMMEDIATO RITIRO DEL DECRETO 191/2012 E GIÀ SI SONO ATTIVATE E ANCOR PIÙ SI ATTIVERANNO IN OGNI POSSIBILE SEDE – POLITICA E GIUDIZIARIA – PERCHÈ CIÒ AVVENGA AL PIÙ PRESTO.
♦ DIFFIDANO LE AUTORITÀ COMPETENTI A PORTARE A ULTERIORE COMPIMENTO IL DECRETO 191/2012 PER I DANNI ALLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI CHE DA CIÒ DERIVEREBBERO.
♦ SEGNALANO IL CLIMA DI ALLARME E TENSIONE SOCIALE CHE IL DECRETO HA DETERMINATO SUL TERRITORIO CON IL TIMORE DI IMPREVEDIBILI SVILUPPI.
♦ ANNUNCIANO LO STATO DI AGITAZIONE SULL’INTERO TERRITORIO PER LA DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE.
♦ INVITANO LE POPOLAZIONI ALLA MOBILITAZIONE DI MASSA.
♦ SI RISERVANO OGNI ULTERIORE INIZIATIVA PER CONTRASTARE CON FERMEZZA ASSOLUTA E CON TUTTI I MEZZI DEMOCRATICI QUESTO ENNESIMO, GRAVISSIMO, INTOLLERABILE SCIPPO AI DIRITTI FONDAMENTALI DELLE POPOLAZIONI CALABRESI.”
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