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Responsabilità sociale, etica ed umiltà imprenditoriali, cultura aggregativa, associate ad autentiche doti manageriali non potevano non culminare nella meritata elezione di Giuseppe Pedà a Presidente di “Ferrovie della Calabria”.
E’ quanto dichiara in una nota Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune Calabria.
L’elezione di Pedà rappresenta un’eredità non soltanto per Ferrovie della Calabria, ma per la comunità, oltre che un insegnamento per qualsiasi imprenditore che voglia affrontare con sano interesse le sfide alle quali essi sono quotidianamente chiamati.
Ancor prima che un Amministratore, Pedà, un Uomo che nei momenti di crisi che ha vissuto l’Azienda non ha ignorato le richieste di aiuto e di sostegno provenienti dai lavoratori, ma è sceso in mezzo a loro, per ascoltare e prendere coscienza della loro condizione.
Questo atteggiamento, – osserva Falsetta – ha contribuito a moltiplicare le risorse, nella consapevolezza che solo espandendo l’ambito del riferimento umano è possibile pensare ad un modello di sviluppo, e quindi di vita.
Non solo, ma la condotta di Pedà è valsa fortemente a superare l’arcaica definizione di impresa, concretizzandola, oggi, in una prospettiva etica e rendendo perfetto quel connubio tra fine economico e morale, un tempo culturalmente imperfetto.
Pertanto, – conclude – oggi, con l’elezione di Pedà Ferrovie della Calabria può finalmente vantare un corretto valore aziendale, insito non soltanto in quel complesso di attività che l’Azienda continuerà a svolgere e ad offrire, ma degno di essere esplicitamente riconosciuto come bene sociale.
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