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Il meritorio attivismo del Coisp – Sindacato Indipendente di Polizia – che, di recente, ha condotto a dignitosi ed elevati risultati, quali l’intitolazione di una strada ad Emanuela Loi, l’agente di scorta del magistrato Paolo Borsellino morta insieme al magistrato e agli altri colleghi nella strage di via D’Amelio, nonché l’accoglimento della proposta di intitolazione di una strada all’ex capo della Polizia Antonio Manganelli, si contraddistingue per un elevato spirito di ricerca di un patrimonio storico-culturale da destinare a quegli Operatori della Sicurezza che, nel corso della loro esistenza, si sono resi portatori di una testimonianza sulla quale noi oggi possiamo fondare non soltanto il riconoscimento delle loro virtù individuali, bensì la nostra stessa identità sociale, intesa come un valore universalmente condiviso.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dal Presidente dell’Associazione Bene Comune Filomena Falsetta.
Un’azione, quella del Coisp, rivolta all’individuazione e alla diffusione di un patrimonio della memoria, da proteggere e tramandare nel futuro, e, al tempo stesso, un monito ai rappresentanti istituzionali a salvaguardare e ad accrescere la ricchezza culturale ed i livelli urbanistici dei territori “incorporando i loro spazi nel ricordo degli eroi”.
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