Questo post é stato letto 7930 volte!
Un evento. Un libro, un luogo, la Bellezza.
Ringrazio sentitamente, il Comune di Serra San Bruno, in particolare il Sindaco, Dr. Alfredo Barillari, l’Associazione culturale “Civitas Bruniana”, in particolare il suo Presidente Bruno Tozzo, per la calorosa accoglienza attribuitami, in occasione dell’evento presentato :
Poesia e Fotografia.
Viaggio verso l’Anima ( titolo del mio libro di poesie, edito da Calabria Editrice, gruppo Rubbettino).
L’evento, presentato presso la sede prestigiosa di Palazzo Chimirri, non poteva non trovare ubicazione più appropriata in questo centro montano (800 m d’altezza), uno dei più importanti luoghi della spiritualità cristiana del sud Italia: la Certosa di Serra San Bruno, una delle figure più importanti tra i Santi che hanno brillato la Fede di migliaia di anime sparse in tutto il mondo. È presso questo luogo ancora oggi visitato da tantissimi pellegrini e turisti che ho voluto apportare, attraverso i miei versi e i miei scatti fotografici, lo stupore della bellezza rivelata nella natura pennellata dalla mano di un Creatore misterioso ed amorevole. Pur non essendo calabrese ma di origini romane e come spiego nei miei eventi culturali, sono diciassette anni che vivo in Calabria. Non tanti e nemmeno pochi in cui ho deciso d’intraprendere un percorso culturale che ha come obbiettivo la ricerca della bellezza. Sì! perché questa terra antichissima possiede il fascino ancestrale di Mistero e Bellezza. Mistero e Bellezza che qui a Serra San Bruno convergono verso attimi d’eternità. È un messaggio rivolto soprattutto alle nuove generazioni le quali ritengo debbano riappropriarsi proprio nell’anima e dell’anima il tempo che ci è voluto per costruire le meraviglie della natura e della percezione del Creatore.
Ecco, è proprio in questo contesto che il progetto personale d’osservazione, direi mistico, ha avuto inizio, scandagliando dalle prime luci dell’alba l’esile bellezza di un ibis per poi scandagliare la bellezza della superficie e della profondità dello Jonio ( con uno sguardo altrettanto valente alla magnificenza dell’Aspromonte). In effetti, trovo nella poesia e nella fotografia una sovrapposizione perfetta che esprime a pieno la carica emozionale di cui ne condivido i risultati. È nell’osservazione che sono insiti i due elementi principali che tento ogni volta di esprimere in un’esplosione di colori, sfumature e profonde righe di significato. La mattina ci alziamo e subito disponiamo della vista che ci aggrada di un mondo naturale di cui forse nemmeno la parola scritta possa descriverne l’infinita stessa bellezza; e per di più, la vista, a colori…Dunque è nel Silenzio che io scandaglio tutto questo. È nel Silenzio che ritrovo il Silenzio adamantino della mia Anima. È nella mia Anima che ritrovo i frammenti sparsi di un progetto eterno sicuramente non decifrabile fino in fondo all’Universo, ma che consentono, attraverso la percezione, d’intuire il tocco divino.
Oggi, mi attribuiscono di fotografare con l’Anima. Sono pienamente consapevole di questa nuova realtà e responsabilità. Così come il fatto che mi venga attribuita dell’Arte. Non me la sono mai posta tale domanda in quanto proveniente da quell’Arte diametralmente opposta rappresentata dall’Arte della Guerra. Per oltre trent’anni ho analizzato per l’Aeronautica Militare Italiana sette conflitti di cui uno, quello in particolare della Bosnia che mi ha tenuto occupato per quindici anni. Per tre anni, circa, ho vissuto a Sarajevo, la porta dell’est. Sarajevo che ha subito cicli di distruzione e rinascita attraverso le ere; nobilitando sé stessa per gli atti di eroismo e divulgazione culturale immensa. Subendo nel passato quel che oggi potremmo definire la globalizzazione e sempre riuscendo a trovare il percorso della Storia, a Sud, a Est, a Nord, a Occidente. Trovando anche, l’aberrazione inenarrabile di quel che i conflitti hanno lasciato su questa terra d’incanto.
Natura meravigliosa. Oggi, qui, a Serra San Bruno, nella mia piccola persona, ho condiviso, incalzato anche da domande profonde e interessanti di un pubblico d’eccezione, ciò che l’esperienza in Bosnia ha voluto rappresentare; come ha influito sul mio stato d’osservazione della vita. Ecco, ho voluto condividere lo spostamento del mio asse interiore, il suo evolversi a partire dall’aberrazione umana per giungere presso i lidi del virtuosismo artistico ( per così dire). Abituato, mai, a decantare i risultati, oggi condivido la gioia di vedere, osservare il mondo per quello che è: Bellezza. Serra San Bruno mi ha dato l’opportunità di conoscere persone meravigliose che già prima di me hanno deciso di rivalutare attraverso il loro stato di osservazione e vissuto sul luogo, immersi in questa natura ancestrale la Bellezza di questa Calabria ancora misteriosa. Desidero citare il Dr. Bruno Tripodi, naturalista, guida escursionistica, Artista, fotografo naturalista, fotografo della Certosa e della vita spirituale all’interno della stessa, famoso per i suoi video sui carbonai di Serra San Bruno, ma tanto, TANTO e molto altro ancora. Ecco, mi viene in mente la sua spiegazione in merito all’abete bianco di Serra che ha subito una vera speciazione rendendoli resistenti alle piogge acide…Ecco, dunque, ritrovo nel mio titolo quel che è già qui da centinaia di anni quel viaggio intrapreso: “Viaggio verso l’Anima”.
Sentitamente GRAZIE! Serra San Bruno.
di STEFANO DE ANGELIS
Questo post é stato letto 7930 volte!