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Con la consegna del premio di 100.000 euro a Filippo Crea, Professore Ordinario di Cardiologia presso Università Cattolica – Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma si è conclusa la 7° edizione del Premio Internazionale per la Ricerca Scientifica Arrigo Recordati. La Cerimonia di Premiazione si è svolta in occasione del 23° Congresso Annuale ESH (European Society of Hypertension). Il Premio per la Ricerca Scientifica Arrigo Recordati è stato istituito nel 2000 in memoria dell’imprenditore farmaceutico italiano Arrigo Recordati che guidò l’omonima società per quarantotto anni, attraverso un periodo di grande crescita e sviluppo, sino alla sua scomparsa prematura avvenuta nel febbraio 1999.
Il Premio è un riconoscimento internazionale che ha come obiettivo la promozione della ricerca scientifica nel campo delle malattie cardiovascolari e prevede ogni due anni l’attribuzione di 100.000 euro ad uno scienziato, di qualsiasi nazionalità, impegnato in strutture istituzionali e non affiliato ad aziende farmaceutiche ne ad aziende di dispositivi medici, per il suo impegno e per i risultati ottenuti nella ricerca nell’ambito delle malattie cardiovascolari. Ogni edizione è dedicata ad un tema specifico.
La decisione della Giuria nell’assegnazione del Premio dell’edizione 2013 riconosce l’eccezionale valore delle ricerche condotte dal vincitore nello studio del ruolo centrale del microcircolo nelle patologie di sistema e d’organo. Per l’edizione 2013 le società scientifiche e organizzazioni internazionali appropriate sono state invitate a proporre i candidati che ritenevano meritevoli del Premio per la Ricerca in un campo di vitale importanza quale il ruolo centrale del microcircolo nelle patologie di sistema e d’organo. Non sono state prese in considerazione eventuali auto-candidature.
La Giuria dell’edizione 2013 del Premio Internazionale per la Ricerca Scientifica Arrigo Recordati è composta da esperti riconosciuti a livello mondiale nel campo della cardiologia e del microcircolo vascolare. La Giuria è presieduta da Mara Lorenzi, MD, Professor of Ophthalmology, Harvard Medical School, Senior Scientist and George and Frances Levin Scholar in Diabetic Retinopathy, Schepens Eye Research Institute Massachusetts Eye and Ear, Boston, MA, USA. Gli altri membri della Giuria sono: Ignatios Ikonomidis, MD, Ph.D., FESC, Assistant Professor in Cardiology, Director of the Laboratory of Preventive Cardiology, 2nd Cardiology Department, National and Kapodistrian University of Athens Attikon University Hospital, Athens, Greece e Can Ince, Ph.D., Professor of Clinical Physiology, Dept. of Translational Physiology, Academic Medical Center, University of Amsterdam, Amsterdam, The Netherlands, Dept. of Intensive Care Adults, Erasmus MC University Medical Centre Rotterdam, Rotterdam, The Netherlands.
La Professoressa Lorenzi, a nome della Giuria, ha consegnato ufficialmente il riconoscimento al vincitore sottolineando che il Premio di quest’anno è stato assegnato con la seguente motivazione: “Il Prof. Filippo Crea riceve il Premio Recordati per gli eccellenti ed innovativi risultati conseguiti nello studio del ruolo centrale del microcircolo nelle patologie di sistema e d’organo” .
Dopo aver espresso il suo compiacimento per l’importante riconoscimento, il vincitore del Premio Arrigo Recordati ha tenuto una breve lettura sintetizzando il suo impegno e i risultati ottenuti in un campo di ricerca di vitale importanza quale il ruolo centrale del microcircolo nelle patologie di sistema e d’organo. Nel corso della sua carriera, il professor Filippo Crea ha mantenuto costante l’attenzione verso le condizioni cliniche correlate alla disfunzione del microcircolo coronarico, identificando l’impatto clinico di eventi che si verificano all’interno dello stesso, scoprendone i meccanismi e sperimentando nuovi approcci terapeutici. Infine, Giovanni Recordati, figlio di Arrigo Recordati e attuale Presidente e
Amministratore Delegato dell’omonimo gruppo farmaceutico, ricordando il continuo impegno di Recordati nella ricerca, ha ufficialmente annunciato il tema dell’ottava edizione del Premio: “Prevenzione secondaria e strategie di riduzione del rischio in pazienti con malattie cardiovascolari”.
Ogni anno milioni di persone vengono ricoverate negli ospedali e nelle unità di terapia intensiva in seguito a eventi cardiovascolari acuti. La maggior parte di questi pazienti durante la loro degenza riceve cure mediche e interventistiche all’avanguardia.
Tuttavia, dati osservazionali suggeriscono che, dopo la dimissione, i pazienti non sono seguiti correttamente ne’ ricevono trattamenti adeguati basati sull’evidenza clinica, nonostante esista una grande quantità di dati che testimoniano a favore del valore ed efficacia della prevenzione secondaria degli eventi cardiovascolari acuti. Sembra quindi chiaro che la prevenzione secondaria non viene implementata pienamente in molti casi di eventi cardiovascolari acuti. La prevenzione secondaria dovrebbe avere come oggetto la riduzione del rischio di questi eventi al fine di ridurre la necessità di procedure interventistiche, migliorare la qualità della vita ed infine aumentare la sopravvivenza dei pazienti colpiti.
È emersa una nuova evidenza sperimentale importante che sostiene ulteriormente, oltre ad ampliarli, i meriti di terapie intense e complete per la riduzione del rischio in pazienti con malattie cardiovascolari, incluse le malattie vascolari aterosclerotiche e delle arterie periferiche. Sono ora disponibili raccomandazioni e linee-guida scientificamente validate che svolgono il ruolo di punto di riferimento per gli interventi clinici. Cambiamenti profondi di stile di vita che comprendono l’identificazione ed il trattamento di fattori di rischio riconosciuti (in particolare ipertensione, fumo, dislipidemie, diabete, obesità o alimentazione sbagliata, e inattività fisica), hanno effetti benefici confermati e vengono annoverati tra le strategie principali per limitare le conseguenze e ridurre la morbilità e la mortalità dovute alle malattie cardiovascolari. L’aggiunta di terapie farmacologiche (quali aspirina, statine, farmaci antiipertensivi) ha inoltre dimostrato i suoi benefici.
L’impatto importante rivestito dalla ricerca scientifica e clinica innovativa nel campo della prevenzione secondaria e delle strategie per la riduzione del rischio in pazienti con malattie cardiovascolari deve essere riconosciuto e considerato adeguatamente.
Il premio Arrigo Recordati nella sua edizione del 2015 intende riconoscere la persona che ha maggiormente contribuito allo sviluppo di questo campo di ricerca di vitale importanza. Gruppo Recordati Recordati fondata nel 1926, è un gruppo farmaceutico internazionale, quotato alla Borsa Italiana con oltre 3.300 dipendenti, che si dedica alla ricerca, allo sviluppo, alla produzione e alla commercializzazione di prodotti farmaceutici. Ha sede a Milano e attività operative nei principali paesi europei, in Russia e in altri paesi del Centro ed Est Europa, in Turchia e negli Stati Uniti d’America. Una rete di oltre 1.700 informatori scientifici del farmaco promuove un’ampia gamma di farmaci innovativi, sia originali che su licenza, appartenenti a diverse aree terapeutiche compresa un’attività specializzata nelle malattie rare. Recordati si propone come partner di riferimento per l’acquisizione di nuove licenze per i suoi mercati. Recordati è impegnata nella ricerca e sviluppo di farmaci innovativi per l’area cardiovascolare e genito-urinaria, ed anche di terapie per malattie rare.
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