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Oggi 8 aprile, alle ore 16, nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza si svolgerà il “Forum provinciale sulla disabilità” promosso dall’assessorato alle Politiche Sociali e alle Politiche dell’Immigrazione della Provincia di Cosenza. Aprirà i lavori il vicepresidente e assessore provinciale alle politiche sociali Mimmo Bevacqua. Sono previsti gli interventi di Monica Zinno, presidente dell’Associazione “G. Rodari” di Cosenza, del Direttore dell’Ufficio Scolastico provinciale Nicola Penta, del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza Gianfranco Scarpelli. Concluderà il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio.
All’incontro è annunciata la partecipazione di associazioni, sindaci e assessori alle politiche sociali provenienti da tutti i comuni della provincia di Cosenza.
“L’idea di promuovere un forum provinciale sulla disabilità -ha affermato il vicepresidente Bevacqua illustrando l’iniziativa- è nata dalla constatazione del grave stato di crisi che caratterizza questo settore. Da Cosenza vorremmo lanciare un forte grido d’allarme alla Regione, alle agenzie sociali e allo Stato per denunciare, innanzitutto, il ridimensionamento continuo delle opportunità di inclusione lavorativa per le persone con disabilità. Per tutti noi – e, quindi, anche per le persone con disabilità – il lavoro ha un profondo valore perché offre alla persona la possibilità di autorealizzarsi, di rivestire un ruolo attivo nella società, di raggiungere livelli soddisfacenti di autonomia psicologica ed economica e di partecipazione sociale. Tutto ciò è quanto afferma, negli articoli 3 e 4, la nostra Costituzione, ed è riaffermato dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità sancita dagli stati membri dell’ONU (ratificata dall’Italia Legge 3 marzo 2009, n. 18).
Noi vogliamo che questi solenni principi non rimangano una pura enunciazione ideale, ma siano parte fondamentale di ogni azione politica per rafforzare il riconoscimento del diritto al lavoro delle persone con disabilità con la rimozione degli ostacoli che limitano la libertà e il pieno sviluppo della persona umana. Bisogna, dunque, partire da qui perché si creino le condizioni di cambiamenti strutturali che permettano alla persona con disabilità di sviluppare e potenziare le proprie capacità e di utilizzarle al meglio. Investire sull’inclusione dei disabili può determinare, quindi, una vera e propria inversione di tendenza anche nella gestione della cosa pubblica”.
“Tutto ciò, però -ha concluso Bevacqua- significa sostanziare leggi e politiche investendo risorse economiche adeguate e stabili per rafforzare i meccanismi di partecipazione di bambini con disabilità e delle loro famiglie alla formulazione di politiche e programmi e per assicurare l’accessibilità e la fruibilità di questi ultimi a servizi attenti alla persona in quanto tale. Il Forum intende lavorare su questi obiettivi”.
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