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La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza ha eseguito una serie di controlli sul corretto utilizzo di risorse pubbliche stanziate attraverso lo strumento dei Contratti di Programma, piani progettuali finalizzati a produrre effetti positivi sull’apparato produttivo mediante attivazione di nuovi impianti e la creazione di nuova occupazione.
L’attenzione dei militari si è concentrata su un progetto del valore di circa 800.000 euro ideato da un società operante in Provincia di Cosenza, per la realizzazione di una struttura turistica, cofinanziato con risorse nazionali e regionali.
In particolare, le indagini svolte hanno evidenziato l’utilizzo di false fatture a fronte della dichiarata effettuazione di lavori presso cantieri risultati sottoposti a sequestro e quindi non realmente effettuati.
A conclusione delle attività sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 20 persone per truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, ex art. 640 bis C.P., e per abuso d’ufficio e dichiarazione infedele mediante l’utilizzo di elementi fittizi ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
I soggetti segnalati alla Procura competente per territorio rischiano la reclusione fino a sei anni mentre le società da loro rappresentate, alla luce del D.Lgs. 231/2001, saranno destinatarie di sanzioni pecuniarie e interdittive tra cui l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, e contributi nonché la revoca di quelli già ottenuti.
In una Regione come la Calabria, con problematiche legate alla carenza di occupazione e di servizi, il corretto utilizzo delle risorse pubbliche è una delle priorità per il benessere dei cittadini e, per questo motivo, l’azione di tutela e controllo della Guardia di Finanza operante in tale territorio, continuerà ad essere incessante, contrastando ogni forma di irregolarità.
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