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Manca solo una settimana a Giardini delle Esperidi Festival, il primo festival ecosostenibile
in Calabria, ideato e organizzato da Maria Faragò con il patrocinio del Comune di Zagarise, sotto
l’amministrazione del sindaco Domenico Gallelli, che ha come protagonisti i luoghi e le comunità.
Il programma è stato ufficialmente chiuso, 45 eventi si susseguiranno dal 19 al 23 ottobre in un panel
itinerante che contribuisce a fare rete tra i borghi, animando i paesi di Zagarise, Albi e Magisano
nella Presila catanzarese. In Giardini delle Esperidi l’arte, la musica, la poesia, gli esperimenti
ecologici suggellano il patto tra i luoghi e le comunità, ma anche tra i luoghi e il turismo, non più
quello convenzionale delle spiagge affollate ma quello responsabile e attento.
Un’educazione alla sostenibilità, più ampia di un evento unico, piuttosto un progetto, quello di
Giardini delle Esperidi, che coinvolge le scuole della Calabria, in un’attività di stage per gli studenti
più grandi, in un laboratorio formativo per quelli più piccoli: Carta pazza, il workshop dell’artista Elena Marsico avrà il compito di insegnare a costruire oggetti d’arte con materiale ecocompatibile,
mentre l’Associazione Pensando Meridiano guidata da Consuelo Nava allestirà un cantiere-evento,
per riqualificare un’antica fonte del paese con l’aiuto di un pool di giovani architetti. Il progetto,
presentato alla Biennale di Venezia, vuole diventare laboratorio continuo di sostenibilità ambientale.
E infine la tradizione, con l’arte dei cestai calabresi, workshop di intreccio col maestro Aldo
Mammoliti.
Tra i personaggi di rilievo nazionale, il regista Gianni Amelio presenterà in collegamento con il
cineasta e scrittore Gianfranco Angelucci il suo ultimo libro Politeama, mentre Pino Aprile racconterà Carnefici conversando con Mauro Francesco Minervino. Per tenere un filo diretto con i luoghi lo scrittore Angelo Ferracuti parlerà del libro Andare. Camminare. Lavorare, un ritratto d’Italia dagli occhi dei portalettere. E ancora libri sul rapporto tra fisica e filosofia, sull’Olio di Calabria, su storie e tradizioni (La torre della Marchesa di Francesca Simmons Pomeroy), su esperienze esistenziali forti come in Resalio di Elly Irukandij.
Vicoli e case dei borghi rivivranno grazie alle installazioni in videomapping dell’artista austriaca Doris Maninger, che ha raccolto per l’occasione dentro i suoi schizzi le storie degli abitanti; lo scultore senese Massimo Lippi farà dialogare le sue opere con la natura mentre avremo in mostra gli arazzi di Domenico Caruso della famosa Scuola di Tappeti Caruso di San Giovanni in Fiore, voluta da Tom Ford per le sue tessiture artistiche.
Giardini delle Esperidi è un progetto itinerante e dinamico, che vuole diffondere bellezza attraverso un nuovo modello di evento, facendo da ponte tra tradizione e innovazione, tra locale e globale; per questo, la performance dei nostri artisti non si ferma a una conversazione: li ritroveremo a cantare e a recitare nella sceneggiatura naturale della Sila durante i trekking poetici, dove la guida
etnobotanica Carmine Lupia ne illustrerà l’immensa biodiversità vegetale. Servendosi di grotte e
cascate Imma Guarasci metterà in scena la storia di Maria Oliverio, la brigantessa più sanguinaria e
temuta. Un festival “in cammino”, dunque, che non può prescindere da un’ampia riflessione sulla cura dei luoghi: dai cammini spirituali e i luoghi di energia all’identità della Calabria interna, delle sue meraviglie e delle problematiche, dei suoi beni e dei suoi equivoci, in un dibattito quotidiano
intervallato dalla poesia in dialetto di Daniel Cundari, da libri e passeggiate. Conoscere le origini è il
primo passo per amare i luoghi, per questo sono previsti speciali incontri dedicati all’archeologia con
Francesco Cuteri, oltre a una lezione sull’archeologia della Presila con Maria Letizia Faragò e Lorenzo
Chiricò dell’Archeoclub di Simeri.
Le serate saranno dedicate alla degustazione di prodotti e piatti tipici – preparati per gli ospiti dagli artigiani panettieri e pastai del paese, e per gli studenti degli istituti alberghieri anche lo show
cooking di Anna Aloi – e alla musica: la voce dei NoirCol, la chitarra di Massimo Garritano, la
tradizione folk di Mimmo Cavallaro e quella dei Damadakà, le melodie antiche di Caterina
Pontrandolfo, il duo Livio e Manfredi Arminio. Non mancherà il teatro con lo “spettacolo isterico” di Maria Teresa Guzzo, Lei contro lei, uno scontro generazionale tutto al femminile; La mia idea. Memorie di Joe Zangara, storia di emigrazione scritta e interpretata da Ernesto Orrico; Alastò, storia di un cardellino, reading per adulti e bambini di Grazia Fasanella con un “magico” accompagnamento musicale e lo spettacolo Circo di campagna di Nanosecondo, clown sociale e “sognatore pratico”.
Il programma avrà come base il centro storico di Zagarise, con il suo Ecomuseo dell’Olio e la Torre
Normanna ma coinvolgerà anche il comune di Albi, attraverso i trekking poetici e Magisano con il
suo laghetto collinare e il gazebo monumentale al centro del paese.
Su un palco di natura, circondati dall’aria più pura d’Europa secondo gli ultimi studi scientifici, e i
profumi di un borgo, quello di Zagarise, all’avanguardia sulle best practise di sostenibilità ambientale,
a fare da riflettori a questo progetto in divenire, solo senso di comunità, voglia di fare, vivacità e
appartenenza.
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