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A proposito del recente protocollo d’intesa siglato dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, Elga Rizzo, e dal Garante Regionale per l’Infanzia a l’Adolescenza, Marilina Intrieri, con cui si intende soddisfare le richieste di prestazioni sanitarie esenti da ticket da parte di quei minori che, per disposizioni giudiziarie, si trovano ospiti di case-famiglia e d’accoglienza, interviene il primo cittadino di Zagarise, Pietro Raimondo.
“Sensibile da sempre nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza e in virtù del mio costante impegno in favore di politiche integrative e solidali per i minori, ho molto apprezzato l’iniziativa della direzione dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro che, nelle more della regolamentazione regionale, vuole garantire i livelli essenziali di assistenza ai minori ospitati in gruppi appartamento, case famiglia o altre strutture di accoglienza.
Accogliendo la sollecitazione dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Calabria per cui la nostra Regione, diversamente da altre Regioni, non ha ancora provveduto ad inserire i minori in affidamento etero-familiare tra i minori per i quali è esentata la contribuzione al Servizio Sanitario Nazionale, ho inteso subito sostenere l’iniziativa insieme a tutta la mia Amministrazione.
Nel primo Consiglio Comunale utile approveremo questo importante documento, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e chi di competenza ad interessarsi maggiormente dei fondamentali bisogni dei minori ospitati in via temporanea, provvisoria e sperimentale in famiglie diverse da quelle di provenienza, oltre a richiedere di colmare presto il vuoto amministrativo che persiste per questa particolare fascia d’interesse”.
Il protocollo d’intesa vuole garantire l’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali a tutti i minori che versano in queste determinate condizioni con esenzione dalla quota di contribuzione ticket. La Convenzione ha lo scopo di superare le attuali difficoltà con l’intento di identificare le regole e le modalità per disciplinare gli aspetti principali del percorso di accesso alle strutture ambulatoriali per le prestazioni programmabili e, in particolare, l’utilizzo in caso di approfondimenti diagnostici strumentali del ricovero breve in regime di day hospital.
Ma anche a superare la frammentarietà dell’erogazione delle prestazioni nell’ambito dell’assistenza specialistica ambulatoriale. Il protocollo d’intesa avrà durata sino a quando non sarà deliberata la necessaria regolamentazione regionale, in applicazione delle legislazioni di rango nazionale ed internazionale che riconoscono tutti i minori, di qualunque nazionalità, una particolare protezione da parte dello Stato italiano.
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