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Da mesi la USB Scuola sta denunciando i disagi patiti dagli studenti disabili della provincia di Catanzaro e del Liceo “Tommaso Campanella” di Lamezia in particolare con ben 20 alunni rimasti senza assistenza.
La provincia, infatti, dall’inizio dell’anno non sta garantendo a questi studenti, il supporto organizzativo che garantisce loro di poter frequentare le lezioni.
Il problema è gravissimo, anche perché questa situazione si sta ripercuotendo sulle spalle delle famiglie, che sono davvero disperate.
Dopo aver sollevato il problema sulla stampa, dopo aver fatto presidi a Catanzaro, dopo aver incontrato l’Assessore provinciale all’istruzione, Giacomo Matacera e il Presidente del Consiglio provinciale Peppino Ruberto, dopo aver atteso vanamente una risposta al problema sollevato, la USB P.I. Calabria, oggi ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme.
Il fatto denunciato, configura la lesione del diritto allo studio per gli studenti disabili, diritto che, pur essendo costituzionalmente garantito, la provincia di Catanzaro non assicura più.
Infatti, la provincia, in base al Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 ha l’obbligo di garantire i servizi che, come detto, da quest’anno al Campanella e a gli altri istituti della provincia mancano.
La giustificazione addotta, dai referenti istituzionali, è stata che i tagli alla scuola non rendono possibile garantire questi servizi: noi non possiamo tollerare che la scuola di tutti, diventi la scuola solo per chi ha i soldi.
Il senso dell’esposto, quindi, è quello di ribadire la difesa della scuola pubblica statale, laica, multietnica e solidale e fruibile da tutti gli studenti, senza alcuna distinzione.
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