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L’Unione Sindacale di Base della Calabria esprime la piena e totale solidarietà ai lavoratori della Ditta Lirosi, che da diversi giorni stanno lottando contro lo spettro del licenziamento ed esprime lo sdegno per come, nel corso di una pacifica manifestazione a Catanzaro Lido, sono stati selvaggiamente caricati dalla polizia.
Oggi più che mai centinaia di famiglie sentono sulle proprie spalle il peso di una crisi, che causata dai grandi gruppi affaristici e finanziari, viene fatta pagare esclusivamente ai lavoratori dipendenti, con manovre finanziarie che non sfiorano minimamente chi detiene la ricchezza nel Paese e gli evasori cronici, ma colpiscono l famiglie e i pensionati.
Eppure, mentre la drammatica situazione porta i lavoratori a forme di protesta sempre più esasperate e disperate, sui giornali si legge che c’è chi come il movimento civico “Catanzaroanelcuore” o centri sociali di “destra” ed appoggiati al governo centrale, si preoccupa non del dramma dei lavoratori, ma della necessità di reprimere le giuste proteste attraverso l’istituzione di un reparto mobile della Polizia di Stato per garantire che queste proteste non ci siano più.
Riteniamo assurdo che non si comprenda come anni di politiche insensate abbiano portato i lavoratori in condizione disumani, per cui le proteste di questi giorni, così come quelle che analogamente vi sono state a Lamezia Terme in occasione dello sciopero di USB del 6 settembre scorso e quelle in corso da diversi giorni a Roma sotto il Senato prima e Montecitorio dopo, sono solo la punta dell’iceberg di un disagio sempre più crescente e che sarà sempre più difficile controllare.
Scandaloso poi, è il comportamento da una parte del Presidente della Regione Scopelliti, che decide di tagliare, sic et simpliciter i finanziamenti alle ditte di trasporto, e dall’altra quello di Lirosi, che come tanti altri in Calabria, sono capaci di fare gli imprenditori solo se la Stato (regione, comune) paga, e quando questi vengono meno, senza tanti problemi mandano a casa i lavoratori.
USB ritiene che propri per questi motivi, un settore strategico, come quello dei trasporti pubblici, debba essere gestito direttamente dallo Stato o dagli enti locali, e non possa essere regalato ai privati, dondolo in mano a falsi imprenditori.
La USB Calabria, quindi, è vicino ai lavoratori della ditta Lirose e alle loro famiglie e chiede ai calabresi di manifestare i disagi vissuti sulla propria pelle, nelle tante iniziative che il sindacato di base sta organizzando, a partire dalla manifestazione europea del 15 ottobre a Roma.
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