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Si è svolto nella sala consiliare del Comune di Lamezia Terme, il convegno “Riduzione del rischio sismico nelle costruzioni”, organizzato dalla Federazione Regionale USB Calabria, alla presenza di un auditorio molto numeroso (malgrado le tante iniziative che si svolgevano contemporaneamente nel lametino), a testimonianza dell’importanza e dell’attenzione che esiste verso questo tema, anche per la difficilissima situazione vissuta dai comuni dell’alto cosentino come Mormanno, colpita da un violento sisma ed in attesa di ulteriori scosse che si preannunciano purtroppo preoccupanti.
Le relazioni molto interessanti e dettagliate dei professori dell’Unical, Ignazio Guerra e Alfonso Vulcano, quelle di Edoardo D’Andrea responsabile Articolazione Rischio Sismico della regione Calabria, dell’Ing. Franco Fagà, così come le conclusioni di Antonio Jiritano dell’Esecutivo Nazionale USB Vigili del Fuoco, hanno evidenziato la grave instabilità geologica del nostro territorio e come tanto ancora ci sia da fare per mettere in sicurezza la nostra regione.
Le relazioni del prof. Guerra e del prof. Vulcano sono consistite in un vere e proprie lezioni universitarie, nelle quali sono state evidenziate le origini dei terremoti, l’elevato rischio sismico nella nostra regione e le tipologie di materiali e tecniche di costruzione, che se usate correttamente, abbasserebbero di molto questo rischio.
Allarme sulla mancanza di piani di prevenzione in oltre la metà dei comuni calabresi è stato, invece, lanciato da D’Andrea, mentre Fagà nella sua relazione ha evidenziato l’inadeguatezza del piano predisposto dal Comune di Lamezia.
Jiritano, infine, ha raccontato la sua esperienza diretta di vigile del fuoco, criticando sia i tagli imposti ai comuni, che rende quasi impossibile la prevenzione, che alcune norme che hanno facilitato i costruttori spesso a scapito della sicurezza.
I lavori, coordinati dalla Dott.ssa Tiziana Bagnato, erano stati aperti da Antonio Fragiacomo della Federazione USB Calabria e dall’ing. Saccà, presidente dell’ordine degli ingegneri di Catanzaro.
Uno degli scopi del convegno, che era quello di evidenziare anche le responsabilità politiche, non è stato di fatto trattato, in quanto, ad eccezione del Sindaco Speranza, allontanatosi poi per altri impegni, tra gli amministratori che avevano assicurato la loro presenza, non si è presentato nessuno.
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