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Si è svolto il 10 novembre, presso la sala didattica dell’oleificio Torchia di Tiriolo (Cz), con la numerosa partecipazione di olivicoltori, frantoiani, consumatori e studenti, l’incontro tecnico sulle tecnologie olearie e la centralità del frantoio nella filiera olivicolo-olearia.
L’iniziativa, rientrante nel vasto programma che l’associazione Primolio ha messo a punto per il dodicesimo anno consecutivo , per la promozione e la valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva di Calabria, si è dimostrata fin dai primi momenti di grande attualità, stante l’importanza del settore olivicolo-oleario per l’economia di tutto il circondario. Ad aprire i lavori la Dr. ssa Talotta, responsabile dell’oleificio Torchia, che ha focalizzato il suo intervento sull’importanza di creare una filiera più competitiva, attraverso il rinnovamento delle pratiche colturali,una maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente, l’applicazione di innovazioni tecnologiche nei processi di trasformazione e la formazione- informazione del consumatore verso la qualità e tipicità del prodotto olio.
Il professore Rizzitano, dirigente dell’Istituto tecnico Agrario e dell’Istituto tecnico Industriale di Catanzaro, ha poi rilanciato l’importanza del nostro territorio, l’unicità e l’eccellenza straordinaria dell’olio extravergine d’oliva tipico della nostra Regione insistendo sulla necessità di una diffusione della cultura del prodotto olio e più in generale sull’ irrinunciabilità dell’educazione al gusto, sfruttando il complesso laboratorio di cui la natura ci ha dotati , fin dall’età scolare. Ad approfondire il tema delle tecnologie estrattive si sono poi alternati il Dr. Beniamino Tripodi, direttore commerciale Italia, divisione olearia Pieralisi, ed il Dr. Michele Librandi, sales engineer, dell’Alfa Laval, altra storica azienda produttrice di macchine olearie.
In particolare il Dr. Tripodi, dopo aver evidenziato l’importanza dell’olivo come elemento fondamentale da tutelare e salvaguardare, con un taglio molto accattivante, ha illustrato all’uditorio, le principali differenze tra i vari sistemi di estrazione a ciclo continuo soffermandosi sulle recenti innovazioni tecnologiche in grado di ottimizzare la gestione dei prodotti secondari dell’estrazione dell’olio d’oliva. Il Dr. Librandi, confrontando la diversa situazione del settore della trasformazione in Italia e Spagna, tradizionale nostra concorrente, ha evidenziato i numerosi progetti di ricerca di cui l’Alfa Laval si sta facendo promotrice in collaborazione con diverse università ed istituti di ricerca per trasformare prodotti di scarto dei processi di lavorazione in risorse in grado di garantire maggiore redditività alle aziende e valore aggiunto all’intera filiera.
A concludere la manifestazione sono inoltre intervenuti i panel leaders Rosario Franco e Carmelo Orlando che partendo dalla loro ventennale esperienza nel mondo dell’olivo e dell’olio, hanno fornito , in linea con lo slogan della manifestazione ”uno sguardo al futuro” importanti contributi e stimoli . Un plauso, dunque, all’oleificio Torchia che ben interpretando il ruolo centrale del frantoio nella filiera olivicolo-olearia, ha ancora una volta, dimostrato l’importanza di creare sinergie tra i vari attori della filiera per valorizzare oltre al prodotto olio extravergine anche il territorio calabrese e nello specifico quello tiriolese.
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