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A volte la fede calcistica va al di là di pura rivalità e sfocia in violenza. E’ quanto successo a un tifoso amaranto che è stato aggredito a Soverato per “via” della maglia celebrativa della Reggina.
Tifoso amaranto aggredito, l’episodio
A dare fastidio sarebbe stata la maglia celebrativa della promozione in serie B della Reggina. Filippo Forti, infermiere in servizio all’Ospedale di Soverato, in provincia di Catanzaro, si trovava a pranzo preso uno stabilimento balneare della zona. Con indosso la maglia celebrativa della Reggina.
Ad un certo punto è stato avvicinato da alcune persone che gli hanno intimato di togliersi la maglietta. E’ stato colpito da queste persone. Subito dopo si è recato in Ospedale dove ha ricevuto le cure necessarie mentre oggi sporgerà denuncia presso i carabinieri.
Il racconto
Lo stesso Filippo ci racconta cosa è successo in quei momenti:
Mi trovavo in uno stabilimento balneare di Soverato dove avevo appena finito di pranzare con alcuni amici. Ad un certo punto un uomo si è avvicinato intimandomi di togliere la maglietta che indossavo. Sinceramente all’inizio pensavo fosse qualcuno che mi conoscesse e che scherzasse. Per questo ho riso. D’altronde ognuno la può pensare come vuole sul calcio se non vuole limitarsi ai 90 minuti sul campo. E questa persona mi ha dato il primo schiaffo.
Subito dopo, però, sono arrivate altre 5-6 persone che hanno iniziato a colpirmi. Per fortuna sono intervenuti in mio aiuto degli amici che mi hanno aiutato. Ricordo che queste persone che sono venute contro di me avevano una t-shirt con la scritta Ultras Catanzaro. Devo dire tanta solidarietà dagli amici di Soverato che si sono messi in mezzo per spingerli fuori dal lido in modo pacifica.
Oggi sporgerò denuncia ai carabinieri. E ci sono le telecamere che hanno filmato tutta la scena.
Ulteriori domande
Gli poniamo altre domande su questo momento che l’ha colpito profondamente. Gli chiediamo come si è sentito in quel momento e se la sua fede calcistica è stata scalfita:
Spero che il fatto che indossavo la maglia celebrativa della Reggina fosse stata soltanto una scusa per essere violenti. Questi episodi non hanno a che vedere con il calcio e con la rivalità del calcio.
E dopo questo episodio che mi ha riguardato in prima persona, la mia fede per la Reggina è più forte di prima.
Forza Reggina.
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