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“Apprendiamo con dispiacere “l’epilogo” della Fondazione “Tommaso Campanella” che ha portato alle inaspettate dimissioni del Direttore Generale Dott. Sinibaldo Esposito. Con amarezza ancora una volta siamo vicini alla Fondazione “T. Campanella”, al suo Direttore, al Management ed alle professionalità che in essa vi operano – è quanto affermato da Giuseppe Mazza ed Eugenio Garofalo rappresentanti degli studenti in CDA e in Senato Accademico dell’Università di Catanzaro – La Fondazione Campanella è un ente che va salvaguardato a prescindere da tutto e tutti, smembrarla significa indebolire il sistema università già di per se notevolmente compromesso dai reiterati tagli ministeriali e dalle recenti azioni del governo regionale.
Ci stupisce come il Prof. D’Elia sub-commissario governativo, proveniente anche lui proprio dal mondo universitario, si ostini ottusamente a non comprendere quale sia il ruolo determinante che la stessa Fondazione Campanella ricopre all’interno del panorama sanitario calabrese.
Solo la Calabria è ancora priva di un IRCCS ma siamo convinti che il Centro Oncologico di Catanzaro, possa essere la giusta risposta e che possa giocare quell’importante ruolo sia nella formazione che nella assistenza e nella ricerca clinica, in un delicato settore come quello oncologico, che indubbiamente può portare alla riduzione dell’annosa questione dell’emigrazione sanitaria.
Purtroppo non ci spieghiamo come sia possibile che la politica che dovrebbe essere sovrana debba lasciare spazio a tecnicismi e burocrati. Per questo motivo, noi studenti, abbiamo deciso di sostenere attivamente la causa, infatti, già ieri una delegazione ha partecipato al sit-in di protesta a sostegno dei lavoratori della Campanella che si è consumato davanti alla sede del Dipartimento Tutela e Salute della Regione Calabria in Catanzaro.
Siamo sensibili e osserviamo con attenzione – concludono i rappresentanti – le preoccupazioni dei primari e dei pazienti, e le decisioni che intenderanno prendere i burocrati sub-commissari, i cui effetti oltre che potrebbero portare un grave danno alla Sanità Calabrese, produrranno un’invitabile problema sociale qualora si dovesse andare nella direzione della liquidazione annunciata dal Prof. D’Elia, il quale, ci permettiamo di ricordare, non ha competenza alcuna sulla programmazione sanitaria, anzi avrebbe l’obbligo di seguire in modo pedissequo il piano di rientro.
Un ringraziamento va al Presidente Scopelliti e al Consiglio Regionale per l’impegno profuso nei confronti della risoluzione della problematica della Fondazione, del suo personale e delle migliaia di pazienti, e chiediamo al Presidente, un ulteriore sforzo rivolto al rilancio della Campanella ed una risoluzione definitiva, come anche evidenziato anche nei verbali dei tavoli romani e più volte propagandato proprio dallo stesso Presidente della giunta.
Sempre e comunque affianco ad un progetto nell’interesse del bene comune che deve inevitabilmente passare attraverso la formazione e la ricerca universitaria.”
I rappresentanti:
Giuseppe Mazza
Componente CDA Università di Catanzaro
Eugenio Garofalo
Componente Senato Accademico Università di Catanzaro
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