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Ancora un capitolo di quella che oramai si può definire “telenovela Fondazione Campanella” – così dichiara il Presidente della FUCI Sebastian Ciancio.
Dalla stampa si evince la mancata erogazione da parte della Regione delle somme relative al pagamento dei debiti pregressi, alle prestazioni erogate, verificate e valorizzate dell’ultimo trimestre 2012 e la mancata erogazione del budget 2013.
Il rischio – afferma – è che, dietro giochi di potere e tatticismi, si compromettano i livelli minimi di assistenza aggiungendo altri problemi a quelli che la sanità Calabrese è già costretta a patire.
La Direzione – continua il Presidente Ciancio – ha dichiarato che sarà costretta, a partire dal primo Aprile 2013, a mettere in mobilità tutto il personale dipendente, sospendere le attività delle unità operative a direzione universitaria e della Chirurgia oncologica, sospendere l’erogazione dei servizi assistenziali agli ammalati di cancro ed interrompere i ricoveri degli ammalati oncologici.
L’auspicio è, che di fronte ad una simile situazione, ogni parte istituzionale si rimbocchi le maniche e tenga conto che fuori da questo dissenso c’è una Calabria in ginocchio che non vuole più sentire storie ma iniziare il necessario cammino di crescita per una sanità equa ed efficiente.
Sebastian Ciancio – Presidente della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica italiana) di Catanzaro
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