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Tempo fa uno studio del geologo Fabio Procopio, affermò la presenza di una “Beach Rock” ovvero di una spiaggia fossile nel tratto di mare che va dal molo sottoflutto del porto del quartiere marinaro della città di Catanzaro, sino all’altezza del lido balneare Duemila (zona Casciolino).
Per tanti anni erroneamente si pensava fossero i resti del vecchio lungomare – grazie anche all’intraprendenza del Giornalista Vincenzo TARZIA che recentemente ha riportato alla ribalta questo studio con alcuni articoli da cui traiamo spunto – invece questo studio ci deve far riflettere sulle potenzialità della Beach Rock come attrattore in termini naturalistici difatti cresce sempre di più l’attività di snorkeling (ovvero guardare sott’acqua con pinne e maschera) e molti potenziali turisti potrebbero esserne attratti considerata la presenza di una ricca fauna e flora bentonica (grazie all’”effetto margine” ovvero al passaggio da un fondale sabbioso a quello roccioso), colpisce l’elevata presenza di formazioni madreporiche con una componente algale che è contraddistinta dalla presenza costante del piumino calcareo verde che riveste la piattaforma rendendola morbida e scivolosa interrotta dalla rosa di mare.
Non mancano nelle zone più in ombra, come la volta degli anfratti e le profonde spaccature, murene e gronghi, cernie (cernia bianca, cernia bruna, cernia alessandrina o dotto), corvine e mostelle. Il tutto è stato documentato, anche, dell’esperto fotografo subacqueo Ernesto Sestito, che a suo tempo ha rilevato ed immortalato addirittura presenze di alcune specie di molluschi originarie del mar Rosso. Sarebbe opportuno preservare l’area, indicarne la presenza attraverso cartelli e opportune informazioni sui siti istituzionali, ovviamente va completamente evitato il futuro ripascimento già bloccato prima della stagione estiva che potrebbe vanificare questo habitat molto sensibile. Per promuoverne e diffondere il sito è stata creata una pagina facebook raggiungibile ricercando Beach-Rock Catanzaro.
Andrea CANTELMI Fondatore Amare Marina
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