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Servizio civile: Girifalco c’è.
Il Comune ha, infatti, trasmesso alla Regione Calabria istanza di presentazione “Progetti Servizio Civile”.
Nei giorni scorsi la giunta comunale, presieduta dal sindaco Pietrantonio Cristofaro, ha dato il via libera alla delibera inerente la procedura. Ma spetta ora alla Regione Calabria approvare il progetto presentato dal Comune di Girifalco e destinato ad offrire benefici ed aiuti concreti ai soggetti diversamente abili ed a garantire l’impiego di giovani che vogliono impegnarsi per dodici mesi nel servizio civile di volontariato attraverso percorsi di educazione alla solidarietà e al rispetto della diversità.
A dare notizia dell’avvenuta approvazione in giunta del progetto è stato l’assessore comunale alle Politiche sociali, Elisa Sestito: “Si tratta di un primo passo utile all’avvio di un progetto a cui, come amministrazione comunale, crediamo molto. Con questa iniziativa sarà, infatti, possibile ottenere un duplice obiettivo: dare aiuto ai soggetti diversamente abili e consentire ai nostri giovani di maturare, seppur per dodici mesi, un’importante esperienza lavorativa in ambito sociale. Ovviamente l’ultima parola spetta, ora, alla Regione Calabria che dovrà valutare il progetto ed approvarlo, cosa che come amministrazione comunale ci auguriamo di cuore per le finalità e le ricadute sociali che lo stesso potrà avere nel territorio”.
L’orientamento del progetto “I colori della diversità”, il cui titolo allude umilmente al concetto (art.3 della Convenzione dell’Onu 2006) dell’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa, nella sua semplicità, intende attivare un servizio di supporto assistenziale, di accompagnamento e di trasporto in favore di cittadini più fragili, che necessitano di un sostegno per la vita quotidiana; aiutarli nella risoluzione e nella gestione delle molteplici e non semplici problematiche legate al mondo dei soggetti affetti da limitazioni psico-fisiche.
Il progetto si propone, inoltre, di attivare o potenziare la rete dei servizi territoriali rivolti alle persone in condizioni di disabilità estrema o in stato vegetativo, con particolare attenzione per le persone affette da malattie con eziopatogenesi di tipo neurodegenerativo, deterioramento cognitivo e sindromi demenziali, con la finalità di alleviare il gravoso carico assistenziale delle famiglie in contesti domestici nei quali la capacità di supportare il proprio familiare è inadeguato o insufficiente, specie in ambienti caratterizzati da ristrettezze economiche ed emarginazione sociale.
E’ in questi casi che il servizio si esplica: affiancando e supportando le famiglie in stato vegetativo o in condizioni di disabilità estrema; attivando e potenziando la rete dei servizi territoriali rivolti a tale persone.
E’ a tal proposito che si prevede l’attivazione di uno sportello di ascolto a sostegno del soggetto disabile e della sua famiglia. Con la presenza dei volontari di servizio civile si vorrà garantire il miglioramento della qualità della vita del disabile e dell’anziano con azioni di prevenzione, rispetto alla perdita dell’autonomia e/o di recupero della stessa.
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